Salvi, pronto all'azione giudiziaria sull'Fpa
Il presidente del Gaat vuole poter effettuare un approfondimento tecnico della reale situazione del fondo
09/12/2014
Pronto a fare chiarezza, e, se fosse necessario, a portare in tribunale gli amministratori del Fondo pensione agenti. Il presidente del Gaat (gruppo agenti di assicurazione Toro) Roberto Salvi ha annunciato di essere disposto ad avviare "un'azione giudiziaria" se non riceverà i dati e la documentazione che ha richiesto agli amministratori dell'Fpa. Salvi, che dice di esser stato sollecitato ad agire "dalla base degli iscritti, allarmati dalle indiscrezioni su un forte disavanzo e su un possibile commissariamento", ha intenzione di "fare chiarezza sui conti e sulla sostenibilità nel tempo del Fondo attraverso un'analisi statistico-attuariale indipendente". Nei giorni scorsi Salvi aveva inviato al presidente dell'Fpa, Francesco Pavanello, una richiesta ufficiale per poter accedere a dati, documenti, bilanci e rapporti indispensabili per l'approfondimento tecnico della reale situazione. Richiesta che, precisa Salvi "non ha sinora avuto esito".
Mentre i timori per il futuro delle pensioni, alimentati dalle voci di uno squilibrio finanziario che avrebbe toccato gli 800 milioni di euro, si diffondono tra gli agenti in attività e tra i pensionati, Salvi chiede sulla base di quali dati altre organizzazioni di categoria, sindacali e non, abbiano fondato le considerazioni e le prese di posizione espresse in varie sedi negli ultimi tempi. "Gli agenti - sottolinea Salvi - hanno interesse e diritto a conoscere con esattezza la reale situazione finanziaria del fondo pensione cui versano i contributi e dal quale dovranno ricevere l'assegno pensionistico". Il presidente del Gaat si dichiara deciso ad andare in fondo alla vicenda, se necessario attraverso un'azione giudiziaria . "Voglio ricordare - sottolinea - che all'art. 29, dove si parla di "trasparenza nei confronti degli aderenti", lo statuto e regolamento del Fondo pensione agenti stabilisce che ogni iscritto ha diritto ad avere, oltre a copia di statuto e regolamento, la nota informativa, il bilancio e tutte le informazioni previste dalle disposizioni normative della Covip.
Mentre i timori per il futuro delle pensioni, alimentati dalle voci di uno squilibrio finanziario che avrebbe toccato gli 800 milioni di euro, si diffondono tra gli agenti in attività e tra i pensionati, Salvi chiede sulla base di quali dati altre organizzazioni di categoria, sindacali e non, abbiano fondato le considerazioni e le prese di posizione espresse in varie sedi negli ultimi tempi. "Gli agenti - sottolinea Salvi - hanno interesse e diritto a conoscere con esattezza la reale situazione finanziaria del fondo pensione cui versano i contributi e dal quale dovranno ricevere l'assegno pensionistico". Il presidente del Gaat si dichiara deciso ad andare in fondo alla vicenda, se necessario attraverso un'azione giudiziaria . "Voglio ricordare - sottolinea - che all'art. 29, dove si parla di "trasparenza nei confronti degli aderenti", lo statuto e regolamento del Fondo pensione agenti stabilisce che ogni iscritto ha diritto ad avere, oltre a copia di statuto e regolamento, la nota informativa, il bilancio e tutte le informazioni previste dalle disposizioni normative della Covip.
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