Chi si assicura resiste a crisi e default
Le aziende italiane ancora scoperte sui danni indiretti
25/11/2015
Solo il 10% delle imprese nostrane ha questo tipo di polizza (a fronte di una media europea di circa il 90%) e il 40% di quelle non assicurate è costretta a interrompere l’attività per 3 mesi, chiudendo nel giro di 2 anni.
Dati preoccupanti, illustrati nel corso del convegno "Gestione della crisi aziendale e danni indiretti" - organizzato, a Padova, dalla Delegazione Nord Est di Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) - dove è emerso che il tasso annuo di insolvenze delle pmi assicurate è di circa il 2,5% (1,9% per il Nord Est), percentuale decisamente inferiore alla media (3,3%), a prescindere dalla natura dell’impresa (elaborazione Aiba su dati Cerved).
Le cause della scarsa diffusione delle polizze danni indiretti sono, oltre alla limitata attitudine assicurativa delle pmi italiane, la scarsa chiarezza del linguaggio e del prodotto.
Dati preoccupanti, illustrati nel corso del convegno "Gestione della crisi aziendale e danni indiretti" - organizzato, a Padova, dalla Delegazione Nord Est di Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) - dove è emerso che il tasso annuo di insolvenze delle pmi assicurate è di circa il 2,5% (1,9% per il Nord Est), percentuale decisamente inferiore alla media (3,3%), a prescindere dalla natura dell’impresa (elaborazione Aiba su dati Cerved).
Le cause della scarsa diffusione delle polizze danni indiretti sono, oltre alla limitata attitudine assicurativa delle pmi italiane, la scarsa chiarezza del linguaggio e del prodotto.
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