Gli agenti europei dicono sì alla Carta del digitale
Lo Sna sostiene la prima presa di posizione formale in vista di Idd, approvata all’unanimità dal Bipar
16/02/2016
Le nuove tecnologie saranno l’elemento fondamentale attraverso cui gli agenti assicurativi potranno essere protagonisti dell’evoluzione del settore distributivo. Questa la posizione degli intermediari europei, rappresentati dalle rispettive associazioni nazionali federate nel Bipar (Bureau international des producteurs d'assurance et de réassurance), secondo cui sarà soprattutto attraverso la digitalizzazione che la categoria riuscirà a sostenere questa importante sfida.
La commissione permanente agenti, presieduta dal rappresentante italiano Jean François Mossino, delegato al Bipar dello Sna, nel corso dell’assemblea generale del bureau (svoltasi lo scorso 29 gennaio, a Bruxelles), ha approvato all’unanimità la Charte sur le digital . Come spiega lo stesso Mossino, il documento “segna l’inizio di un percorso comune, condiviso dalle federazioni nazionali che rappresentano gli agenti generali di assicurazioni in Europa, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo professionale, sociale ed economico dell’agente, in particolare nel momento in cui il legislatore e il mercato impongono importanti cambiamenti nel mondo della distribuzione assicurativa”.
Fra i principi affermati dalla Carta, la necessità di creare, attraverso la digitalizzazione, condizioni utili a massimizzare le opportunità per gli agenti, con l’avvertenza che “la digitalizzazione non è funzionale alla riduzione del reddito di agenzia”. Forte è il richiamo alla centralità dell’agente, “volto umano” della compagnia assicurativa presso il cliente, ma anche alla necessità di rispettare le specificità nazionali degli agenti e la loro libertà di organizzare la propria attività: “L’agenzia – si legge nel documento – è l’interlocutore centrale della relazione con i clienti, e costituisce il nesso tra il cliente e la compagnia, rimanendo indipendente nella sua gestione”.
Come sottolinea Mossino, “abbiamo iniziato con un confronto sul tema della digitalizzazione e proseguiremo sui principi che condividiamo di sostenere e tutelare nelle singole nazioni e a livello Europeo, nell’interesse di un ampio sistema di interlocutori oltre a quello della categoria”.
Il Sindacato nazionale agenti, in collaborazione con Bipar, a cui aderisce da sempre, in una nota sottolinea che “continuerà a seguire le tappe di recepimento della direttiva al fine di tutelare al meglio il ruolo della figura dell’agente”.
La commissione permanente agenti, presieduta dal rappresentante italiano Jean François Mossino, delegato al Bipar dello Sna, nel corso dell’assemblea generale del bureau (svoltasi lo scorso 29 gennaio, a Bruxelles), ha approvato all’unanimità la Charte sur le digital . Come spiega lo stesso Mossino, il documento “segna l’inizio di un percorso comune, condiviso dalle federazioni nazionali che rappresentano gli agenti generali di assicurazioni in Europa, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo professionale, sociale ed economico dell’agente, in particolare nel momento in cui il legislatore e il mercato impongono importanti cambiamenti nel mondo della distribuzione assicurativa”.
Fra i principi affermati dalla Carta, la necessità di creare, attraverso la digitalizzazione, condizioni utili a massimizzare le opportunità per gli agenti, con l’avvertenza che “la digitalizzazione non è funzionale alla riduzione del reddito di agenzia”. Forte è il richiamo alla centralità dell’agente, “volto umano” della compagnia assicurativa presso il cliente, ma anche alla necessità di rispettare le specificità nazionali degli agenti e la loro libertà di organizzare la propria attività: “L’agenzia – si legge nel documento – è l’interlocutore centrale della relazione con i clienti, e costituisce il nesso tra il cliente e la compagnia, rimanendo indipendente nella sua gestione”.
Come sottolinea Mossino, “abbiamo iniziato con un confronto sul tema della digitalizzazione e proseguiremo sui principi che condividiamo di sostenere e tutelare nelle singole nazioni e a livello Europeo, nell’interesse di un ampio sistema di interlocutori oltre a quello della categoria”.
Il Sindacato nazionale agenti, in collaborazione con Bipar, a cui aderisce da sempre, in una nota sottolinea che “continuerà a seguire le tappe di recepimento della direttiva al fine di tutelare al meglio il ruolo della figura dell’agente”.
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