Cirasola guiderà ancora gli agenti Generali
Dopo la forte affermazione personale nelle elezioni al congresso svoltosi in questi giorni a Venezia
13/06/2016
Nella notte di sabato scorso si è riunito il nuovo consiglio direttivo del gruppo agenti Generali per scegliere il nome per la carica del presidente, che sarà affidata a Vincenzo Cirasola dopo che l’assemblea degli agenti lo ha decretato primo degli eletti con 711 voti contro i 188 di Francesco Libutti, auto candidatosi alla guida del gruppo. Consiglio direttivo e giunta esecutiva con qualche novità, prima tra tutte l’entrata di Federico Serrao, come vice presidente, e di Carlo Franciosi, in qualità di rappresentanti degli agenti dell’ex gruppo Augusta, confluito nella nuova formazione in modo formale proprio in apertura dei lavori del 32esimo congresso degli agenti di Generali, svoltosi a Venezia dal 9 all’11 giugno.
Altra novità: dopo 70 anni dalla nascita, il gruppo ha cambiato nome, diventando ora Ga Gi, Gruppo agenti Generali Italia, in linea con l’importante riorganizzazione attuata dalla compagnia del Leone che ha visto l’accorpamento di tutte le imprese della galassia Generali.
L’attività di collaborazione con gli altri gruppi agenti è una delle sfide che Cirasola dovrà affrontare nei prossimi anni: la creazione di una forza unica che riunisca tutti gli agenti rappresenterebbe un maggiore peso nel dialogo con la compagnia, ma molte sono ancora le reticenze e gli ostacoli da rimuovere in tutte le vecchie reti, Generali inclusa. Nel programma del rinnovato presidente i temi di discussione con la compagnia sono molti e quasi tutti prevedono punti in comune con gli altri gruppi.
Oltre ai tavoli di discussione con la compagnia, Cirasola si impegna sui due temi sindacali che più hanno visto lo scontro con il sindacato agenti Sna: il Fondo pensione agenti e il contratto nazionale per i dipendenti. Soprattutto su questi due temi Francesco Libutti, che fa parte dell'Esecutivo nazionale di Sna, ha attaccato la leadership di Cirasola, tralasciando gli aspetti legati alla gestione del gruppo. Ma gli agenti presenti in platea hanno guardato prima di tutto alla necessità di avere un interlocutore credibile verso la compagnia e alla fine hanno riconfermato il presidente in carica ininterrottamente dal 2002.
Venerdì i lavori del convegno sono stati aperti da Enrico Zanetti, vice ministro al ministero dell'Economia e delle finanze, che ha promesso il suo impegno per rimuovere dalla legge sulla Concorrenza le misure che impongono il divieto di tacito rinnovo per le polizze assicurative danni. Nella stessa giornata, Philippe Donnet, ceo del gruppo Generali e Marco Sesana, ad di Generali Italia, accompagnati dal management, hanno presentato alla platea di agenti i prossimi programmi della compagnia, con l’avvio della fase due del roll-out che sarà caratterizzata da iniziative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, con particolare attenzione sul vita, e alla semplificazione dei processi interni alla compagnia e alle agenzie.
Questa la nuova Giunta Esecutiva del Ga-Gi: Vincenzo Cirasola (presidente), Luca Capato (vice-presidente vicario), Federico Serrao (vice-presidente), Fulvio Galli (segretario generale), Carlo Bracci, Antonio Caputo, Guido Dalmasso, Stefano Maestri Accesi e Giulia Rizzo.
Un ulteriore approfondimento dell’evento è stato pubblicato su Insurance Daily di oggi, lunedì 13 giugno.
Altra novità: dopo 70 anni dalla nascita, il gruppo ha cambiato nome, diventando ora Ga Gi, Gruppo agenti Generali Italia, in linea con l’importante riorganizzazione attuata dalla compagnia del Leone che ha visto l’accorpamento di tutte le imprese della galassia Generali.
L’attività di collaborazione con gli altri gruppi agenti è una delle sfide che Cirasola dovrà affrontare nei prossimi anni: la creazione di una forza unica che riunisca tutti gli agenti rappresenterebbe un maggiore peso nel dialogo con la compagnia, ma molte sono ancora le reticenze e gli ostacoli da rimuovere in tutte le vecchie reti, Generali inclusa. Nel programma del rinnovato presidente i temi di discussione con la compagnia sono molti e quasi tutti prevedono punti in comune con gli altri gruppi.
Oltre ai tavoli di discussione con la compagnia, Cirasola si impegna sui due temi sindacali che più hanno visto lo scontro con il sindacato agenti Sna: il Fondo pensione agenti e il contratto nazionale per i dipendenti. Soprattutto su questi due temi Francesco Libutti, che fa parte dell'Esecutivo nazionale di Sna, ha attaccato la leadership di Cirasola, tralasciando gli aspetti legati alla gestione del gruppo. Ma gli agenti presenti in platea hanno guardato prima di tutto alla necessità di avere un interlocutore credibile verso la compagnia e alla fine hanno riconfermato il presidente in carica ininterrottamente dal 2002.
Venerdì i lavori del convegno sono stati aperti da Enrico Zanetti, vice ministro al ministero dell'Economia e delle finanze, che ha promesso il suo impegno per rimuovere dalla legge sulla Concorrenza le misure che impongono il divieto di tacito rinnovo per le polizze assicurative danni. Nella stessa giornata, Philippe Donnet, ceo del gruppo Generali e Marco Sesana, ad di Generali Italia, accompagnati dal management, hanno presentato alla platea di agenti i prossimi programmi della compagnia, con l’avvio della fase due del roll-out che sarà caratterizzata da iniziative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, con particolare attenzione sul vita, e alla semplificazione dei processi interni alla compagnia e alle agenzie.
Questa la nuova Giunta Esecutiva del Ga-Gi: Vincenzo Cirasola (presidente), Luca Capato (vice-presidente vicario), Federico Serrao (vice-presidente), Fulvio Galli (segretario generale), Carlo Bracci, Antonio Caputo, Guido Dalmasso, Stefano Maestri Accesi e Giulia Rizzo.
Un ulteriore approfondimento dell’evento è stato pubblicato su Insurance Daily di oggi, lunedì 13 giugno.
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