L’Aau sigla il nuovo Patto UnipolSai
L’accordo, spiega il presidente Sivori, è “coerente con l’obiettivo comune di legare una parte della redditività delle agenzie all’andamento economico dell’impresa”
10/07/2017
L’associazione agenti UnipolSai ha firmato il nuovo Patto UnipolSai. La rappresentanza aveva già preannunciato, lo scorso 30 giugno, il proprio orientamento favorevole all’accordo con la compagnia. Quest’ultima ha accettato le ultime richieste di modifica “a conclusione di una lunga e complicata trattativa durata circa nove mesi”, ricorda una lettera del presidente Enzo Sivori (nella foto), indirizzata a tutti gli iscritti.
Una trattativa che ha consentito di giungere alla configurazione di un impianto economico “molto diverso da quello inizialmente propostoci – si legge nella missiva – rispettoso delle aspettative di tutte le parti aziendali e coerente con l’obiettivo comune di legare una parte della redditività delle agenzie all’andamento economico dell’impresa”.
L’Aau ritiene adeguato il complesso remunerativo in quanto in linea con i principi di sostenibilità, salvaguardia, solidarietà, che l’associazione ha più volte esplicitato nel corso dei tavoli di confronto. L’insieme degli istituti economici, spiega Sivori, consentirà: di trasferire risorse dal variabile al fisso; di aumentare le garanzie a salvaguardia di un livello sufficiente di redditività; di migliorare la chiarezza e trasparenza delle regole di ingaggio; di perseguire un aumento dei ricavi provvigionali delle agenzie.
“Il tutto – scrive il presidente dell’Aau – individuando un percorso di applicazione graduale che andrà a regime nell’anno 2020 e terminerà nel 2021 (con possibile proroga nel 2022).
Il mandato a continuare la trattativa relativa alla parte normativa e a siglare l’accordo economico di definizione del nuovo Patto”.
Il via libera all’accordo è arrivato con il voto unanime del Consiglio nazionale delle regioni, riunitori a Bologna il 5 e 6 luglio: l’organismo ha approvato la convocazione dell’assemblea congressuale elettiva, “conferendoci il mandato a verificare con gli altri gruppi agenti UnipolSai possibili percorsi semplificativi della rappresentanza (regolamentati con GaSai e Gal per la Fau), nonché ha ratificato la decisione della fuoriuscita della nostra associazione da Anapa Rete ImpresAgenzia”, sottolinea Sivori.
Una trattativa che ha consentito di giungere alla configurazione di un impianto economico “molto diverso da quello inizialmente propostoci – si legge nella missiva – rispettoso delle aspettative di tutte le parti aziendali e coerente con l’obiettivo comune di legare una parte della redditività delle agenzie all’andamento economico dell’impresa”.
L’Aau ritiene adeguato il complesso remunerativo in quanto in linea con i principi di sostenibilità, salvaguardia, solidarietà, che l’associazione ha più volte esplicitato nel corso dei tavoli di confronto. L’insieme degli istituti economici, spiega Sivori, consentirà: di trasferire risorse dal variabile al fisso; di aumentare le garanzie a salvaguardia di un livello sufficiente di redditività; di migliorare la chiarezza e trasparenza delle regole di ingaggio; di perseguire un aumento dei ricavi provvigionali delle agenzie.
“Il tutto – scrive il presidente dell’Aau – individuando un percorso di applicazione graduale che andrà a regime nell’anno 2020 e terminerà nel 2021 (con possibile proroga nel 2022).
Il mandato a continuare la trattativa relativa alla parte normativa e a siglare l’accordo economico di definizione del nuovo Patto”.
Il via libera all’accordo è arrivato con il voto unanime del Consiglio nazionale delle regioni, riunitori a Bologna il 5 e 6 luglio: l’organismo ha approvato la convocazione dell’assemblea congressuale elettiva, “conferendoci il mandato a verificare con gli altri gruppi agenti UnipolSai possibili percorsi semplificativi della rappresentanza (regolamentati con GaSai e Gal per la Fau), nonché ha ratificato la decisione della fuoriuscita della nostra associazione da Anapa Rete ImpresAgenzia”, sottolinea Sivori.
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