Insurance Trade

Gli agenti Axa confermano Alessandro Lazzaro

La sesta assemblea dell’Unione Agenti Axa, svoltasi tra il 20 e il 22 ottobre a Baveno, ha ribadito in modo quasi unanime la fiducia al presidente uscente. Tra i momenti più significativi della tre giorni, il confronto con la compagnia, che ha ribadito la volontà di massima collaborazione con le agenzie nel prossimo futuro

Gli agenti Axa confermano Alessandro Lazzaro
È ancora Alessandro Lazzaro il presidente dell’Unione Agenti Axa. La conferma è arrivata al termine della sesta assemblea del gruppo agenti, che si è svolta dal 20 al 22 ottobre a Baveno, sul Lago Maggiore. È stato quasi un plebiscito: Lazzaro, la cui lista era l’unica in lizza, ha ottenuto 568 voti su 578. A comporre la sua squadra sono i due vice presidenti, Matteo Comi (vicario) e Francesco Motta, e i membri di giunta: Chiara Censoni, Roberto Martorelli, Gaspare Menduni, Mario Pedretti, Paolo Suozzo e Stefano Zottarelli. Tra gli aspetti più significativi emersi dall’assemblea, oltre alla riconferma del presidente uscente, c’è sicuramente anche la volontà di rinsaldare il dialogo e la collaborazione tra agenti e compagnia, come è stato evidenziato in più passaggi nel corso del confronto tra Lazzaro e Massimo Gigantiello, ceo di Axa Italia, moderato da Maria Rosa Alaggio, direttore di Insurancetrade.it, che ha caratterizzato l’ultima giornata di lavori.

UNA MAPPA DELLE AGENZIE AXA

La tre giorni assembleare ha visto una grande partecipazione di iscritti presenti in sala, ed è stata ricca di confronti e spunti di riflessione. Tra questi, la presentazione di uno studio dal titolo Le agenzie Axa, i numeri e le analisi, che ha scattato un’istantanea sulla rete Axa in Italia. La ricerca, illustrata da Enzo Furgiuele, ha analizzato in primis la composizione dei portafogli delle agenzie, sia in termini territoriali (Nord, Centro e Sud) sia per quanto riguarda il business (vita, rami elementari, motor). Altri elementi analizzati dallo studio sono stati la forma giuridica scelta dalle agenzie (Srl, Sas, Snc, imprese individuali), ma soprattutto l’articolazione, ove presenti, di plurimandato e collaborazioni tra intermediari. Tra gli aspetti emersi dalla ricerca, anche l’elevata età media degli agenti: un aspetto, questo, su cui il gruppo sta già intervenendo investendo sulle giovani generazioni. Nel corso della prima giornata di lavori, infatti, è stato presentato il progetto Uaa next generation, un percorso formativo per giovani agenti (o aspiranti tali) per supportare i ragazzi nella loro crescita professionale e trasmettere loro i valori dell’associazionismo.

L’EVOLUZIONE DELLE AGENZIE, LE TRASFORMAZIONI IN ATTO NEL MERCATO
 
La prima giornata di assemblea ha visto anche un dibattito con protagonisti il presidente Lazzaro assieme ai colleghi Enzo Sivori, presidente degli Agenti UnipolSai Associati, ed Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo Agenti Zurich, oltre al commercialista Michele Specchiulli e all’avvocato Andrea Bullo. La discussione è stata incentrata sull’evoluzione delle agenzie in un mercato sempre più complesso: i tre presidenti hanno concordato sulla necessità di presidiare le fonti di costo, un aspetto su cui non c’è ancora un sufficiente livello di maturità tra gli agenti, non tutti ancora in grado di analizzare le criticità presenti nei bilanci dell’agenzia. Ed è infatti anche su questi aspetti che si sta concentrando il lavoro dei gruppi agenti, chiamati a portare avanti un grande lavoro culturale, giacché, è stato ribadito da tutti i tre i presidenti, molti agenti non hanno piena consapevolezza del cambiamento e della necessità di essere davvero degli imprenditori.

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE E LA MOZIONE

La seconda giornata si è aperta con la relazione morale e finanziaria del presidente Lazzaro, che ha ripercorso i principali aspetti che hanno interessato il lavoro della giunta nel mandato concluso. Tra questi, le difficoltà trovate sull’accordo sinistri e sui sistemi incentivanti, in particolare con il programma di incentivazioni pluriennale Ambition. Lazzaro si è poi soffermato su quanto svolto nel 2022, un anno caratterizzato dal presidio sul business, dalla riorganizzazione nelle commercial lines e da un’inversione di tendenza nell’auto, segmento che “ha registrato un cambiamento nella politica tariffaria del motor e nei numeri delle agenzie”, ha detto Lazzaro.

Altri passaggi citati dal presidente riguardano le partnership siglate con Dual e Revo, i processi e l’evoluzione della trasformazione digitale e dl rinnovo dell’Accordo Digital. “L’utilizzo delle funzionalità di firma digitale e di stop carta – ha affermato Lazzaro – hanno permesso, negli anni, di poter ottemperare alle sempre più stringenti norme emanate dal regolatore e di generare risparmi di tempo evidenti nella gestione del back office.  Sarebbe pertanto antistorico – ha proseguito – pensare di chiamarsi fuori da un processo: ci riferiamo ad esempio all’utilizzo della app, che noi stessi come utenti adoperiamo comunemente e continuamente per moltissime attività non lavorative. 

Non poteva mancare poi un accenno al Regolamento 51 di Ivass e al ricorso al Tar del Lazio presentato dall’Uaa assieme al Gaz: “una scelta complessa e difficile – ha osservato Lazzaro – dal momento che mai prima d’ora i gruppi agenti avevano osato ricorrere al Tribunale amministrativo regionale per contrapporsi all’istituto di vigilanza, tanto più in una materia che, demagogicamente, veniva sbandierata dallo stesso regolatore come la panacea dei problemi della Rca. I fatti – ha aggiunto – , con un’esemplare sentenza del febbraio scorso, ci diedero ragione su tutta la linea”. Lazzaro ha quindi enunciato i punti della sua mozione: un sistema incentivante poliennale “che sappia dare prospettive alle agenzie”; il rinnovo dell’accordo integrativo del 2012 “che sia in grado di trasmettere il senso di partnership tra impresa e agenti”; una modalità che punti a includere i colleghi che hanno avviato da poco una relazione con Axa; una riforma delle autonomie delle agenzie “non più procrastinabile”; la ricerca di “un corretto equilibrio rispetto alle emergenti criticità che incombono sul portafoglio rami elementari”; una “chiara accelerazione” verso processi di agenzia che “mettano in condizione tutti di avere un controllo di gestione efficiente e razionale”; la definitiva creazione di una struttura “che crei consapevolezza e garantisca sui temi della compliance”.

IL CONFRONTO CON I VERTICI DELLA COMPAGNIA

I lavori sono poi proseguiti con tre momenti di confronto tra gli agenti dell’Uaa e i vertici della compagnia. Il primo dibattito ha visto protagonista la direzione sinistri della compagnia, presente con l’head of claims, Maurizio Rainò, il quale si è confrontato con Cristina Colombo, responsabile commissione sinistri Uaa, e Stefano Zottarelli, componente giunta Uaa, sui temi riguardanti i recenti fenomeni calamitosi di luglio che, per dimensione ed entità, hanno messo in crisi tutto il sistema liquidativo del mercato italiano, e sul ruolo centrale dell’agenzia in futuro nel processo liquidativo. Il secondo incontro ha visto protagonisti Renè Gazet, head of P&C di Axa Italia, Andrea Fossati, responsabile commissione commercial lines di Uaa, e Mario Pedretti, delegato di giunta Uaa Offerta: tra i temi del confronto, i provvedimenti per affrontare i fenomeni atmosferici, e la sorveglianza portafoglio, diventata ormai un vero e proprio elemento di criticità nella gestione della relazione con i clienti. Un terzo confronto ha visto poi dialogare Salvatore Cavallaro, chief distribution officer di Axa Italia, con l’attuale vice presidente Uaa, Matteo Comi: si è parlato, tra le altre cose, della strategia di Axa per il rafforzamento della propria quota di mercato. 

Infine, l’atteso e già citato confronto tra l’amministratore delegato Gigantiello e il presidente Lazzaro, uno dei momenti più interessanti della tre giorni assembleare. Nella sua relazione il numero uno dell’Uaa aveva affermato che i rapporti con la compagnia “non solo sono improntati alla massima stima e al massimo rispetto, ma votati all’ascolto delle reciproche criticità e sempre con l’intento di fare sintesi. A volte ci si riesce a volte meno – ha sottolineato – ma, memori di quanto abbiamo sentito sul nostro conto nel passato, non commetteremo l’errore di riassumere l’incapacità di trovare soluzioni riconducendo tutto alle persone; sarebbe certificare di non aver argomenti validi da contrapporre all’interlocutore”. 
Parole che testimoniano la consapevolezza di un necessario dialogo costruttivo per arrivare a consolidare una partnership virtuosa con la compagnia. Dal canto suo, Gigantiello ha ribadito la volontà di massima collaborazione a supporto delle agenzie nei prossimi anni. Nel dettaglio, nel corso del confronto moderato da Maria Rosa Alaggio si è parlato dell’aggiornamento del sistema incentivante poliennale, del rinnovo dell’accordo integrativo, dei provvedimenti necessari per evitare squilibri e criticità sui rami elementari e delle politiche di coinvolgimento di tutte le agenzie. Si è quindi parlato dei processi di agenzia, con la necessità di un cambio di passo nell’operatività, ribadendo però la centralità degli agenti nella relazione con il cliente. Altri aspetti toccati durante il dibattito sono stati la riforma delle autonomie delle agenzie, e lo sviluppo del canale agenziale con l’inserimento di nuove agenzie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti