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Gaa UnipolSai, arriva la firma al Patto 2.0

Nicola Picaro parla di "sottoscrizione obbligata"

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A un mese esatto dal niet emerso nell’assemblea straordinaria del 16 e 17 ottobre a Bologna, il Gaa UnipolSai pone la firma al cosiddetto Patto 2.0. L’ok è arrivato lo scorso venerdì, quando il gruppo agenti si è riunito a Milano, negli spazi della Crowne Plaza Milan, per confermare (o meno) le decisioni dell’assemblea.
Contattato telefonicamente da Insurance Trade, il presidente Nicola Picaro dichiara che la mozione nella sua compostezza esprime già tutto, e parla di “scelta obbligata, effettuata solo per senso di responsabilità verso i nostri agenti”. Il contenuto dell’accordo, prosegue, resta “complicato e difficile da verificare, con benefici tutti da confermare per i nostri associati”. “Speravamo nella riapertura del tavolo negoziale”, ammette Picaro. “La compagnia – aggiunge – ha voluto dare un’interpretazione originale della trattativa, ritenendola chiusa anche in assenza del nostro ok”. La possibilità che venisse applicata l’aliquota di garanzia Rc auto, prevista nel patto precedente e variabile dall’11% al 13%, “è venuta meno e la compagnia ha definito per i non firmatari un’aliquota oscillante tra il 7% e il 10%, che non avrebbe garantito la redditività minima sufficiente”. Secondo Picaro, il comportamento della compagnia rischia di “minare il rapporto di collaborazione con gli agenti”.
Sul perché dell'ok definitivo, Picaro allarga le braccia: “far valere le nostre tesi avrebbe significato avventurarsi in un percorso che non sappiamo dove ci avrebbe portato”. L’unica cosa da fare, conclude Picaro, “è prendere atto della situazione attuale, mantenendo il nostro impegno verso gli associati per garantire loro nuove opportunità di crescita professionale”. 

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