Gestione rifiuti, occhio alle polizze false
Ivass ricorda il problema del mercato italiano nel fornire agli operatori e alla Pa garanzie finanziarie valide per questo business. E la legge in discussione non risolverebbe il problema
Alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali a esse correlati, l’Ivass ha esposto tutte le sue perplessità in merito alla legge in esame, soprattutto nell’ambito delle garanzie finanziarie nel settore dei rifiuti. Secondo Stefano De Polis, segretario generale di Ivass, c’è “un importante divario tra obiettivi e attese della legge”, la quale non stimolerebbe il bilanciamento tra profili di assicurabilità e le finalità perseguite dalla normativa: in mancanza di questo, sarà difficile “favorire un rinnovato interesse della parte più sana del mercato” verso questo business.
Il problema esiste: sia le banche sia le compagnie italiane, spiega Ivass, sono molto caute e selettive nell’offrire tali protezioni. Il mercato è preda, quindi, di compagnie estere e in libera prestazione di servizi che il regolatore ha definito “poco affidabili”. Oltre alla scarsa affidabilità di questi contratti, in molti casi vengono fornite alle Pubbliche amministrazioni vere e proprie polizze false: dal 2013 a oggi, l’Ivass ha denunciato 31 compagnie pirata. Il rischio di mancanza di un’effettiva garanzia per i beneficiari è quindi concreto.
Negli ultimi anni diverse compagnie estere operanti in Italia nel settore cauzioni sono fallite o sono state poste in liquidazione; mentre ulteriori elementi di criticità sono stati evidenziati dall’Istituto nella trattazione dei reclami.
Sono tante le cose da fare, secondo Ivass: in primis eliminare o attenuare i fattori che possono rendere più difficile offrire la copertura da parte delle compagnie; nonché minimizzare il rischio che formulazioni contrattuali specifiche svuotino, di fatto, il contenuto atteso della garanzia.
Dai dati dell'Ania, infine, emerge che nel 2018 la raccolta premi nel settore dei rifiuti, escluse le compagnie che operano in Lps, è stata pari a 36,4 milioni di euro, il 7% dei premi complessivi dell'intero ramo cauzioni.
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