Antitrust, avviato procedimento di inottemperanza contro Ugf
UnipolSai rischia una multa per non aver provveduto alla cessione degli asset entro il 19 dicembre 2013
20/02/2014
L'Antitrust ha avviato un procedimento di inottemperanza nel confronti di Unipol gruppo finanziario, motivato dal mancato rispetto, da parte del gruppo assicurativo nato dalla fusione dell'obbligo di vendere, entro i termini prefissati, gli asset indicati dal provvedimento del giugno 2012". L'Agcm contesta dunque al gruppo bolognese di non aver proceduto alla dismissione degli asset legati alla Milano Assicurazioni entro la data indicata dall'Autorità, vale a dire il 19 dicembre 2013. Ora il rischio è quello di incorrere in una multa. "Ricorrono, quindi i presupposti - scrive l'Antitrust - per l'avvio del procedimento, volto alla irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria.
Dal fronte bolognese c'è tuttavia fiducia di chiudere la vendita ad Allianz Italia del pacchetto che include una rete distributiva di 800 agenti e il relativo portafoglio danni (1,2 miliardi sulla base dei dati 2012) entro il termine, già indicato dal board, del 15 marzo. UnipolSai potrà così rispondere all'Antitrust entro il 21 marzo con in mano il contratto di vendita con tutti i dettagli relativi al perimetro della cessione. Del resto Ugf ha già eseguito le altre imposizioni dell'Authority cedendo le quote in Mediobanca e in Generali ereditate dall'ex impero Ligresti, mentre il ritardo sulla cessione della Milano è legato soprattutto al fatto che l'offerta di Ageas era stata ritenuta non adeguata.
Dal fronte bolognese c'è tuttavia fiducia di chiudere la vendita ad Allianz Italia del pacchetto che include una rete distributiva di 800 agenti e il relativo portafoglio danni (1,2 miliardi sulla base dei dati 2012) entro il termine, già indicato dal board, del 15 marzo. UnipolSai potrà così rispondere all'Antitrust entro il 21 marzo con in mano il contratto di vendita con tutti i dettagli relativi al perimetro della cessione. Del resto Ugf ha già eseguito le altre imposizioni dell'Authority cedendo le quote in Mediobanca e in Generali ereditate dall'ex impero Ligresti, mentre il ritardo sulla cessione della Milano è legato soprattutto al fatto che l'offerta di Ageas era stata ritenuta non adeguata.
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