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Esondazione Seveso 2010, risarciti 11 milioni di euro al Comune di Milano

Raggiunto l'accordo con Generali, grazie alla mediazione portata avanti da Aon

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Il Comune di Milano riceverà un risarcimento dalle compagnie assicuratrici pari a 11 milioni di euro per i danni causati dall'esondazione del Seveso del 2010 e per i sinistri ancora aperti.

A stabilirlo è un accordo raggiunto tra l'amministrazione comunale e Generali business solutions, che agisce per conto di Generali Italia e delle compagnie coassicuratrici, per la chiusura consensuale di tutti i sinistri denunciati tra il 2010 e il 2012 nell'ambito di due polizze Property all risk sottoscritte dal Comune.

L'esondazione del fiume Seveso del 18 settembre 2010 - spiega palazzo Marino - causò l'allagamento della Stazione Zara della M3 per 1.750 metri, con danni all'intera struttura, compresi gli impianti tecnologici e i binari. La conseguenza fu l'interruzione del servizio della linea 3 fra le Stazioni Centrale e Maciachini, con forti disagi per i cittadini e inevitabili ripercussioni sul traffico. Oggi l'atto di liquidazione dell'indennizzo è stato sottoscritto a Palazzo Marino dal direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Tomarchio e dai rappresentanti della società Generali business solutions Giancarlo Dalle Fratte e Gabriele Dallanoce.

La sottoscrizione è avvenuta alla presenza di Federico Casini e Andrea Parisi della Direzione generale di Aon, il broker assicurativo dell'amministrazione che ha favorito il dialogo tra i periti del Comune e quelli della compagnia, fino alla definizione del danno: è stato quindi possibile per Palazzo Marino ottenere il risarcimento da parte del mercato assicurativo, in termini di risorse utili da destinare alla città.

La quietanza firmata oggi prevede il pagamento di 8,5 milioni di euro in aggiunta all'anticipo di 2,5 milioni già versato nel 2012, per un ammontare complessivo di 11 milioni di euro riconosciuto all'Amministrazione comunale. L'accordo con le compagnie assicuratrici era stato approvato dalla Giunta. Il Comune beneficia quindi della riscossione immediata dell'indennizzo di 11 milioni di euro (di cui 1 milione per la definizione dei sinistri aperti), evitando così il ricorso a contenziosi giudiziari dai tempi lunghi, dagli esiti incerti e dai costi delle perizie rilevanti, soprattutto in relazione al danno del Seveso.

Altro obiettivo raggiunto dall'amministrazione è stata la possibilità di escludere dall'importo di questo risarcimento i sinistri relativi all'immobile PalaIseo, il centro sportivo comunale gestito da Milanosport che, tra ottobre e dicembre del 2011, subì un gravissimo incendio doloso e danni vandalici di notevole entità: il relativo indennizzo sarà definito infatti da un accordo ad hoc.

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