Compagnie, nuovi investimenti a copertura delle riserve
Cartolarizzazioni e obbligazioni di società non quotate
24/01/2014
L'Ivass ha pubblicato una lettera al mercato in cui comunica le modifiche che vuole apportare al Regolamento 36 del 2011, riguardo gli investimenti e gli attivi a copertura delle riserve tecniche delle imprese. L'aggiornamento segue quanto ha imposto il decreto Destinazione Italia, che ha introdotto alcune misure per favorire il credito alle imprese, consentendo l'accesso a strumenti di finanziamento alternativi, in particolare tramite cartolarizzazione ed obbligazioni. Le misure favoriscono tali tipi di investimenti da parte delle assicurazioni, dei fondi pensione e degli enti pubblici previdenziali e assicurativi. In sostanza, Ivass ammette a copertura delle riserve vita e danni una nuova classe di investimenti in obbligazioni, titoli similari e cartolarizzazioni riconducibili a società non quotate, a eccezione di banche e micro imprese, entro il limite del 3%. Gli investitori inoltre potranno sottoscrivere i nuovi strumenti anche nei mercati non regolamentati, mentre le nuove cartolarizzazioni sono esenti da requisiti di rating. Questi nuovi emendamenti al Regolamento 36 si sommano a quelli già apportati dopo il recepimento delle linee guida di Eiopa, attualmente in pubblica consultazione fino al 28 febbraio.
Per gli investimenti già attuati in queste tipologie, attraverso fondi comuni di investimento, Ivass non ritiene necessario prevedere la creazione di nuove classi, in quanto tali investimenti possono essere classificati nelle classi esistenti in relazione alla prevalenza dell'investimento.
Inoltre alla sezione Investimenti Alternativi, Ivass vuole elevare il limite dell'1%, previsto come soglia di concentrazione in un unico fondo, al 3% nel caso di fondi che investono prevalentemente in obbligazioni e cartolarizzazioni disciplinati dal decreto.
Inoltre alla sezione Investimenti Alternativi, Ivass vuole elevare il limite dell'1%, previsto come soglia di concentrazione in un unico fondo, al 3% nel caso di fondi che investono prevalentemente in obbligazioni e cartolarizzazioni disciplinati dal decreto.
L'Istituto - si legge nella lettera - intende effettuare un unico aggiornamento del Regolamento 36/2011 recante sia le modifiche necessarie per il recepimento delle linee guida Eiopa sia per il decreto Destinazione Italia. Tali modifiche sarebbero pertanto attuate in esito alla pubblica consultazione precedentemente menzionata e operative in ogni caso per gli investimenti a copertura al primo trimestre 2014".
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