Solvency II, ecco le proposte della Commissione Europea
L'Ania risponde con preoccupazione per i mancati interventi sul contenimento della volatilità
La Commissione Europea ha presentato le proposte di modifica di Solvency II. L'organo esecutivo dell’Unione, non ha considerato necessaria una restrizione complessiva dei requisiti di capitale, e tuttavia alcuni requisiti più stringenti saranno applicati gradualmente da qui al 2032. Sarà più facile per le assicurazioni, invece, beneficiare del trattamento patrimoniale preferenziale sulle partecipazioni, con l’obiettivo di permettere al settore di partecipare più attivamente alla ricostruzione dell’economia del periodo post-Covid.
Non si è fatta attendere la replica dell’Ania, giunta attraverso una nota della presidente Maria Bianca Farina. “Non posso non nascondere preoccupazione – ha detto – per alcuni aspetti delle proposte che rischiano di compromettere il funzionamento ottimale del mercato, aumentando i requisiti di solvibilità senza tener conto delle caratteristiche oggettive del mercato stesso e, in definitiva, riducendo le possibilità di agire pienamente da investitori istituzionali, proprio nel momento i cui è necessario il massimo sforzo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi della trasformazione climatica e digitale che si è data l’Unione europea”.
L'Ania, che ha ovviamente offerto tutto il suo contributo di proposte, su augura che nel corso dell’iter legislativo che coinvolgerà Parlamento Europeo e Consiglio sia garantito "un equo level playing field per l’insieme delle imprese operanti a livello europeo" e trovando un equilibrio fra le esigenze prudenziali e la necessità di non comprimere le potenzialità di investimento delle imprese.
"Seguiremo attentamente i lavori - ha chiosato Farina - e collaboreremo con i nostri rappresentanti nelle istituzioni italiane ed europee perché si tengano in debito conto le istanze del settore assicurativo italiano".
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