Fmi, il rischio dei tassi in rialzo

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) lancia l’allarme sul possibile impatto che un improvviso aumento dei tassi di interesse potrebbe avere sulle assicurazioni vita a livello globale. L’istituto guidato da Kristalina Georgieva, nel suo ultimo Global Financial Stability Report, ha ricordato che “l’industria assicurativa si trova al centro del mercato del reddito fisso”, detenendo circa il 20% delle obbligazioni e il 30% dei corporate bond in tutto il mondo. In questo contesto, in un eventuale scenario di rapido rialzo dei tassi di interesse, dettato per esempio dalla crescita dell’inflazione, gli assicuratori vita si ritroverebbero a fronteggiare nuove sfide: le compagnie in Regno Unito e Stati Uniti risulterebbero particolarmente sensibili a un simile scenario, arrivando a perdere fino al 30% dei propri asset.

Lo scenario potrebbe poi dirottare la clientela verso altre attività di investimento e generare un aumento delle richieste di riscatto: in questo caso, le compagnie vita in Europa e Stati Uniti a liquidare investimenti per circa mille miliardi di dollari. Il rapporto sottolinea che, per quanto la cifra sia “meno del 2% della totalità dei mercati obbligazionari di Stati Uniti e Europa, l’impatto potrebbe comunque rivelarsi significativo se coincidesse con pressioni sulle vendite di altri investitori”.