Esa, maggiore supervisione nella finanza digitale

Serve un intervento rapido per garantire un quadro regolamentare adeguato alla nuova era della finanza digitale. L'ha messo nero su bianco ieri l'Esa, il club delle tre autorità europee di supervisione finanziaria (Eba, Eiopa ed Esma), nella sua risposta alla call lanciata dalla commissione europea sulla cosiddetta “finanza digitale”. 

Secondo l'Esa, “l'uso di tecnologie innovative nel settore finanziario europeo sta spingendo l'evoluzione delle catene del valore, la dipendenza dalle piattaforme digitali sta crescendo rapidamente e stanno emergendo nuovi gruppi che svolgono attività miste”, ossia finanziarie e non finanziarie. Tutto ciò, secondo le autorità, pone grandi opportunità per consumatori e imprese, ma anche nuovi rischi. Per questo l'Esa evidenzia la necessità di interventi che garantiscano la tutela dei clienti e la gestione delle minacce. 

Nel dettaglio, le autorità chiedono un approccio olistico all'attività di regolamentazione e supervisione delle catene del valore, un rafforzamento degli strumenti di protezione del consumatore, un'ulteriore convergenza nella classificazione dei servizi cross-border e nelle attività contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, una regolamentazione efficace delle attività miste e un aumento delle risorse di supervisione e coordinamento con altre autorità, nonché un miglior monitoraggio delle attività sui social network.