Eiopa chiede una protezione paneuropea

Servono schemi di protezione assicurativa di ultima istanza armonizzati su tutto il territorio dell’Unione Europea. Lo ha detto questa mattina Petra Hielkema, presidente di Eiopa, nelle battute iniziali della conferenza annuale organizzata dall’autorità europea di vigilanza e supervisione sulle assicurazioni.

Il vertice di Eiopa, nel dettaglio, ha evidenziato in apertura la crescita costante registrata negli ultimi cinque anni dai premi transfrontalieri. In pratica, sempre più consumatori acquistano polizze assicurative al di fuori del proprio mercato di riferimento. E sempre più consumatori, di conseguenza, non hanno piena consapevolezza di chi sia il responsabile di eventuali fallimenti. “Purtroppo stiamo assistendo a sempre più casi in cui gli assicurati di uno stato membro ricevono meno protezione e, in caso di fallimento, un risarcimento minore rispetto agli assicurati di un altro stato membro”, ha affermato. “Tutto questo – ha proseguito – è, a mio parere, inaccettabile ed è per questo che Eiopa sta sottolineando la necessità di un’armonizzazione minima dei regimi di garanzia assicurativa”. Se non c’è desiderio di un’unica supervisione europea, ha aggiunto, “dobbiamo vedere come possiamo affrontare questa carenza: il problema non scomparirà da solo”.