Istat, effetto Covid sulle strade
Nel 2021 morti e feriti sulle strade italiane sono aumentati rispettivamente del 20% e del 28,4% rispetto al 2020, rileva l’istituto di statistica
Nel 2021 morti e feriti sulle strade italiane sono aumentati rispettivamente del 20% e del 28,4% rispetto al 2020, secondo l’ultimo rapporto di Istat. Numeri che farebbero preoccupare molti se non fosse che il termine di paragone è il 2020, cioè l’anno del lockdown, quando il Covid-19 ha costretto a casa tutti gli italiani e limitato gli spostamenti all’essenziale.
I numeri sono invece in calo se confrontati con quelli del 2019 (-9,4% le vittime, -15,2% i feriti e -11,8% gli incidenti stradali). Le vittime, tuttavia, aumentano tra gli occupanti di autocarri anche in rapporto al 2019 (+23,4%) e diminuiscono di pochissimo tra i motociclisti (-0,4% sempre rispetto al 2019). Per biciclette e monopattini elettrici si registrano 229 vittime, +30,1% rispetto al 2020, ma -9,5% rispetto al 2019.
Il numero di vittime rispetto a vent’anni fa, cioè al 2001, è crollato, passando dalle 7.096 alle attuali 2875. Ma il trend è in rallentamento, giacché nei primi dieci anni dell’intervallo considerato (2001-2011) il numero delle vittime era quasi dimezzato: da 7.096 a 3.860.
Infine, la media nazionale del tasso di mortalità per incidente stradale (ogni 100mila abitanti) è 4,9. Il Friuli Venezia Giulia ha la media più alta (6,8), mentre Lombardia e Campania hanno il tasso più basso: 3,6 e 3,8.
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