Mercato assicurativo in difficoltà: fuga dal ramo vita
Secondo la relazione sulla stabilità finanziaria di Bankitalia, la patrimonializzazione del comparto si è ridotta durante il primo trimestre dell’anno
Le tensioni dei mercati si fanno sentire sul settore assicurativo. Secondo la relazione sulla stabilità finanziaria di Bankitalia, la patrimonializzazione del comparto assicurativo si è ridotta durante il primo trimestre dell’anno, in parallelo con la fase di debolezza dell’economia mondiale. La repentina risalita dei tassi d’interesse sta facendo pagare le conseguenze al settore finanziario.
È diminuita anche la redditività, avverte Banca d’Italia, mentre la posizione di liquidità si mantiene complessivamente buona. Nel comparto vita, si legge, “la ricerca da parte della clientela di rendimenti che salvaguardino il potere di acquisto dei risparmi ha frenato la raccolta premi e ha alimentato le estinzioni anticipate dei contratti. Le minusvalenze non realizzate sul portafoglio titoli, concentrate in prevalenza nelle compagnie che operano nei rami vita, si sono ridotte nei primi tre mesi dell’anno”.
Significativi anche i dati preliminari sul risparmio gestito pubblicati da Assogestioni, dove si evidenzia una “fuga dalle gestioni istituzionali, e in particolare dei mandati assicurativi”, che hanno chiuso il mese a -6,44 miliardi di euro (-9,2 miliardi nei tre mesi). A contribuire al risultato il contesto, definito “di forte emotività”, connotato dal caso Eurovita.
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