Banca Generali non esclude acquisizioni
L’ha detto l’ad Gian Maria Mossa in un’intervista al “Corriere del Ticino”, parlando dello scenario di mercato in Svizzera e in Italia
Banca Generali, ottenuta la licenza bancaria svizzera dalla Finma, resta aperta alla possibilità di nuove acquisizioni in Svizzera e in Italia. L’amministratore delegato Gian Maria Mossa, intervistato oggi dal Corriere del Ticino, ha premesso che “per la nostra banca la crescita organica rimane sempre in primo piano”. Tuttavia, ha subito aggiunto, “restiamo aperti ad acquisizioni, sia in Italia sia in Svizzera”. Le attenzioni principali sono rivolte “nei confronti delle piccole banche, ma anche delle fiduciarie e dei family officer”: l’importante, ha specificato Mossa, è che ci siano “sostenibilità, trasparenza, clientela adatta, possibilità di crescita di valore”.
Il top manager ha quindi ricordato che “a Lugano abbiamo rilevato la maggioranza della fiduciaria Valeur, diventata BG Valeur, e non escludiamo di poter attuare in Ticino altre acquisizioni, cogliendo le opportunità che si presentassero”.
Mossa ha affermato che “per noi la licenza bancaria ottenuta dalla Finma è un passaggio molto importante. Possiamo ora operare come vera e propria banca anche in Svizzera. Si tratta – ha commentato – della realizzazione concreta di un capitolo di rilievo della nostra strategia”.
Mossa si è infine soffermato sulle sinergie col gruppo Generali, primo azionista della banca. “Il nostro marchio è il Leone, che siamo orgogliosi e felici di rappresentare”, ha commentato. “Quando c’è l’opportunità di poter cooperare all’interno del gruppo è giusto farlo e ciò è d’altronde anche nell’interesse della clientela. In Italia – ha concluso – abbiamo attuato importanti sinergie, c’è un’ottima collaborazione con l’azionista di controllo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA