Swiss Re, con l’AI il settore sanitario è più vulnerabile
È quanto emerge da uno studio sui rischi di un uso distorto dell’intelligenza artificiale. Gli altri settori più a rischio sono la mobilità e le utilities
24/05/2024
Secondo un’analisi di Swiss Re, l’uso distorto dei dati, algoritmi errati, bias cognitivi e attacchi informatici renderanno più vulnerabile nel prossimo decennio il settore sanitario. Lo studio realizzato dal riassicuratore svizzero è dedicato ai rischi futuri legati all’uso dell’intelligenza artificiale, ed è stato realizzato comparando dati storici e trend attuali esaminando i pericoli derivanti dal maggiore uso dell’AI in dieci diversi settori industriali. Dopo quello sanitario, gli ambiti su cui incombono le maggiori minacce sono quelli relativi a “mobilità e trasporti” e a “energia e utilities”.
Come spiega Christoph Nabholz, chief research & sustainability officer di Swiss Re, “le compagnie assicurative stanno cominciando a introdurre coperture specifiche per i rischi legati all’uso dell'AI e se al momento il settore informatico è il più colpito, in futuro il maggiore uso di tale tecnologia cambierà radicalmente la situazione”. L'ambito sanitario e quello farmaceutico sono quelli che utilizzeranno sempre più l’AI per ottimizzare funzioni quali amministrazione, monitoraggio dei pazienti, diagnosi o sviluppo di farmaci, comportando una maggiore esposizione ai rischi quali, per esempio, diagnosi errate, con conseguenti malattie gravi curate male.
Attenzione alla guida connessa
Al secondo posto della classifica dei rischi futuri legati all'uso dell'AI c’è, come accennato, il settore mobilità & trasporti, soprattutto a causa dell’uso della guida connessa e automatizzata alimentata dall’AI che pone delle sfide in contesti urbani molto diversi.
Al terzo posto troviamo invece il settore energia & utility, altro ambito che utilizzerà ampiamente l’AI, soprattutto perché la transizione a zero emissioni in corso richiede l’elettrificazione e la creazione di reti intelligenti.
Commentando le evidenze emerse, Pravina Ladva, group chief digital & technology officer di Swiss Re sottolinea che i vantaggi dell’AI “sono enormi, come lo sono le potenziali vulnerabilità. Dato il suo ruolo di ammortizzatore, il settore riassicurativo ha un ruolo importante nell'affrontare i nuovi rischi e contribuire a costruire la fiducia digitale necessaria per sfruttare appieno il potenziale di queste tecnologie emergenti”.
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