Casa, gli agenti immobiliari dicono no all’obbligo di polizza

Gli agenti immobiliari dicono no a ogni ipotesi di un’assicurazione obbligatoria sulla casa contro i rischi ambientali. Secondo Gian Battista Baccarini, presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip), la misura si tradurrebbe infatti in “un’ulteriore tassa sulla casa”.

L’ipotesi era stata ventilata nel corso dell’ultima assemblea annuale dell’Ania ed era stata successivamente ripresa anche da Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, il quale si era detto favorevole a un’estensione dell’obbligo di stipulare polizze assicurative contro le catastrofi naturali, attualmente previsto soltanto per le imprese, anche alle abitazioni private.

“Obbligare i proprietari di case ad assicurarsi contro il rischio di calamità naturali significherebbe aumentare le tasse sulla proprietà, misura quanto mai inopportuna in questo delicato periodo storico”, ha commentato Baccarini. “Servono invece – ha aggiunto – solide infrastrutture, una più incisiva cultura della prevenzione e incentivi proporzionati al grado di criticità dell’area, che stimolino, non obblighino, i proprietari ad assicurarsi contro i rischi ambientali”.

Intanto Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, è tornata ieri sul tema dell’obbligo assicurativo a carico delle imprese. “Credo che il decreto attuativo uscirà a brevissimo”, ha affermato nel corso dell’evento Forum in Masseria. “Stiamo aspettando il decreto attuativo e nella sua preparazione è stata fatta con grande collaborazione tra pubblico e privato: abbiamo lavorato benissimo con Mef, Mimit, assicurazioni, Sace e abbiamo trovato una visione, una sintesi condivisa da tutti sulle norme che faranno parte del decreto attuativo. Una volta approvato – ha concluso – si avvierà la fase attuativa da avviare entro 31 dicembre 2024”.