Swiss Re, la crescita economica traina le assicurazioni

Lo scenario economico internazionale si rivela più forte delle tensioni geopolitiche e dell’inflazione. Secondo una recente analisi di Swiss Re, il pil mondiale registrerà infatti nel 2023 una crescita del 2,7%, in deciso miglioramento rispetto al +2,2% che era stato previsto lo scorso novembre. Bene anche le stime per il 2025, con il tasso di crescita del pil globale pronosticato a un robusto +2,8%. Tutto ciò, secondo il riassicuratore svizzero, dovrebbe riflettersi positivamente anche sul mercato assicurativo internazionale, generando nuove opportunità di business per i professionisti delle polizze. 

“L'economia ha sorpreso in positivo, il che dovrebbe spingere una maggiore domanda di assicurazioni”, ha commentato Jérôme Haegeli, capo economista di Swiss Re. Riflettori puntati in particolare su un comparto vita in cui, ha proseguito, “l'aumento dei tassi favorisce il rendimento degli investimenti e la domanda da parte dei consumatori, offrendo a un maggior numero di persone un reddito pensionistico sicuro”. 

Nel dettaglio, il rapporto stima che quest’anno i premi del business vita dovrebbero registrare un incremento del 2,9%, per una raccolta complessiva prevista attorno alla soglia dei 3mila miliardi di euro: la combinazione fra l’aumento dei premi e la crescita dei proventi da investimento, secondo Swiss Re, dovrebbe dare nuovo impulso alla redditività del comparto vita, con risultati operativi in otto grandi mercati stimati in aumento del 15% nel 2024.

Per quanto riguarda invece il ramo danni, l’analisi di Swiss Re evidenzia che negli ultimi anni l’aumento dell’inflazione e il conseguente rincaro del costo medio dei sinistri hanno spinto al rialzo le tariffe praticate dalle imprese assicurative presso il cliente finale. Secondo il riassicuratore, i prezzi continueranno ad aumentare anche nei prossimi mesi per tutto ciò che riguarda la linea persona, per rallentare soltanto con l’inizio del 2025. Già in fase di normalizzazione invece, almeno per quanto riguarda alcuni specifici mercati, le linee di rischio commerciali e industriali. La raccolta del ramo danni incrementerà la crescita del 3,9% che era già stata toccata nel 2023, raggiungendo quota 4.600 miliardi di dollari nel 2024 e 4.800 nel 2025. In miglioramento anche la redditività del settore, con un rendimento del capitale proprio che negli otto mercati principali dovrebbe attestarsi al 10%.