Clima, la sfida della resilienza urbana
Nel sondaggio realizzato da Zurich ed Economist Impact, quattro intervistati su cinque ritengono che la loro città non sia preparata ai rischi legati al climate change
In un nuovo report sul cambiamento climatico negli ambienti urbani, Zurich e la società di analisi Economist Impact hanno evidenziato che la creazione di resilienza climatica è essenziale per le città che affrontano rischi in costante aggravamento. Nel sondaggio realizzato su un campione di 5.000 residenti ad Amsterdam, Il Cairo, Città del Capo, Dubai, Giacarta, Madrid, Mumbai, New York City, San Paolo e Tokyo, quattro intervistati su cinque ritengono che la loro città non sia preparata ai rischi legati al clima, con grandi preoccupazioni per ondate di calore, inquinamento atmosferico, carenze idriche e inondazioni.
Oltre il 41% pensa che l’infrastruttura di gestione delle risorse idriche sia a rischio, “il che sottolinea – fa notare la ricerca – l’urgenza di affrontare le sfide climatiche legate all’acqua”. La maggior parte degli intervistati si aspetta che i governi nazionali e locali guidino gli sforzi di adattamento e riconosce la necessità di un’azione coordinata, mentre il 28% ritiene che dovrebbero essere le aziende a trainare i decisori politici. Per quanto riguarda l’impegno individuale delle persone, quasi un terzo degli intervistati si sente personalmente responsabile dell’adattamento al clima, con ben il 95% che adotta o pianifica misure per aumentare la resilienza.
Il report sottolinea, quindi, quanto servano da un lato gli investimenti in infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici e dall’altro l’integrazione di misure di mitigazione e adattamento in collaborazione tra i diversi livelli governativi e di controllo del territorio.
“Occorre – precisano gli analisti di Zurich ed Economist Impact – sfruttare l’innovazione, gli investimenti e le competenze delle aziende private”, il che può consentire ai governi di guidare lo sviluppo di soluzioni climatiche scalabili che siano efficaci in vari contesti urbani. “Sforzi proattivi e coordinati da parte di tutte le parti interessate (governi, aziende e comunità) sono essenziali per creare resilienza climatica urbana e preparare le città a prosperare”, conclude lo studio.
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