Unipol, l'Ivass chiede la riduzione dei titoli strutturati
Lo si legge nelle integrazioni al documento informativo sulla fusione con Fonsai
23/10/2013
L'Ivass ha chiesto a Unipol di semplificare ed alleggerire il comparto dei titoli strutturati" di UnipolSai. A renderlo noto è la stessa compagnia bolognese, che, a ridosso della scadenza di mezzanotte assegnata dalla Consob, ha pubblicato le integrazioni al documento informativo sulla fusione con Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin, su cui le assemblee delle compagnie delibereranno venerdì. Tra le numerose richieste della Consob c'era anche quella di rendere noto "il dettaglio delle misure correttive" che l'Ivass, ha sollecitato a Unipol in occasione del rilascio dell'autorizzazione alla fusione con Fonsai, all'inizio dello scorso agosto.
L'esposizione delle due compagnie in titoli strutturati, allo scorso 30 giugno, era di quasi 6,5 miliardi di euro. Sono diverse le prescrizioni dell'authority che si riferiscono al portafoglio di questo tipo di titoli, in gran parte (5,2 miliardi) portato in dote da Unipol Assicurazioni. Oltre alla richiesta di "cogliere tempestivamente le eventuali opportunità di mercato al fine di semplificare ed alleggerire il comparto dei titoli strutturati", l'Ivass ha anche prescritto di "rafforzare i presidi per la valutazione dei titoli strutturati e del portafoglio immobiliare" in modo tale da "migliorare l'affidabilità e la trasparenza" della loro valutazione in bilancio. Inoltre, soprattutto con riferimento al "rilevante volume di prodotti finanziari strutturati", Unipol dovrà "predisporre un'attenta e sistematica analisi dei profili di liquidità, e rafforzare le analisi preventive relative all'idoneità ed ammissibilità degli attivi" a copertura delle riserve tecniche. L'analisi, sollecitata nel luglio 2012 dal pm di Milano, Luigi Orsi, titolare del filone milanese delle indagini su Fonsai e il gruppo Ligresti, non si è ancora conclusa.
Plusvalenza di 44,6 milioni di euro da cessione quote Mediobanca
Secondo quanto risulta dalle integrazioni al documento informativo per la fusione, Ugf ha realizzato una plusvalenza di 44,6 milioni di euro dalla cessione delle partecipazioni di Mediobanca detenute sia da Unipol che da Fonsai, pari in totale al 3,83% del capitale di piazzetta Cuccia. Il gruppo ha venduto separatamente il 2,68% detenuto da Unipol, con un accelerated bookbuilding, ricavando 135,2 milioni, e l'1,15% di Fonsai oggetto di contratti di vendita a termine, con un ricavato di 50,5 milioni. Al netto degli oneri il gruppo ha incassato 177,7 milioni, di cui 44,6 di plusvalenza.
L'esposizione delle due compagnie in titoli strutturati, allo scorso 30 giugno, era di quasi 6,5 miliardi di euro. Sono diverse le prescrizioni dell'authority che si riferiscono al portafoglio di questo tipo di titoli, in gran parte (5,2 miliardi) portato in dote da Unipol Assicurazioni. Oltre alla richiesta di "cogliere tempestivamente le eventuali opportunità di mercato al fine di semplificare ed alleggerire il comparto dei titoli strutturati", l'Ivass ha anche prescritto di "rafforzare i presidi per la valutazione dei titoli strutturati e del portafoglio immobiliare" in modo tale da "migliorare l'affidabilità e la trasparenza" della loro valutazione in bilancio. Inoltre, soprattutto con riferimento al "rilevante volume di prodotti finanziari strutturati", Unipol dovrà "predisporre un'attenta e sistematica analisi dei profili di liquidità, e rafforzare le analisi preventive relative all'idoneità ed ammissibilità degli attivi" a copertura delle riserve tecniche. L'analisi, sollecitata nel luglio 2012 dal pm di Milano, Luigi Orsi, titolare del filone milanese delle indagini su Fonsai e il gruppo Ligresti, non si è ancora conclusa.
Plusvalenza di 44,6 milioni di euro da cessione quote Mediobanca
Secondo quanto risulta dalle integrazioni al documento informativo per la fusione, Ugf ha realizzato una plusvalenza di 44,6 milioni di euro dalla cessione delle partecipazioni di Mediobanca detenute sia da Unipol che da Fonsai, pari in totale al 3,83% del capitale di piazzetta Cuccia. Il gruppo ha venduto separatamente il 2,68% detenuto da Unipol, con un accelerated bookbuilding, ricavando 135,2 milioni, e l'1,15% di Fonsai oggetto di contratti di vendita a termine, con un ricavato di 50,5 milioni. Al netto degli oneri il gruppo ha incassato 177,7 milioni, di cui 44,6 di plusvalenza.
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