Rami danni, corrono i premi nei primi nove mesi del 2024
La principale forma di intermediazione si conferma il canale agenziale con il 72,4% di quota di mercato: le agenzie dominano nell'Rc auto con l'86,1% del totale
Balzo della raccolta dei rami danni nei primi nove mesi dell’anno secondo la rilevazione di Ania. Relativamente alla totalità delle imprese italiane, rappresentanze Ue ed extra Ue, i premi alla fine del terzo trimestre 2024 sono stati pari a 33.825 milioni di euro, in aumento dell’8,2% rispetto alla fine del terzo trimestre 2023, quando il dato era pari a 31.207 milioni (+7,5%).
Crescita più sostenuta, che sfiora l’11%, per le rappresentanze di imprese europee, mentre le compagnie nazionali ed extra europee sono cresciute del 7,7%.
Si tratta, commenta Ania, della 15esima variazione trimestrale positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a sfiorare per la prima volta i 34 miliardi nei primi nove mesi dell’anno.
Alla variazione ha contribuito una buona crescita del settore non auto, i cui premi hanno segnato una variazione del 6,3%, in linea con la fine di giugno (+6,2%), e un deciso incremento dell’11% del comparto auto. Considerando solo le imprese italiane ed extra Ue, la principale forma di intermediazione si conferma il canale agenziale con il 72,4% di quota di mercato, in lieve diminuzione rispetto a quanto rilevato alla fine di settembre 2023 (72,9%). Le agenzie, comunque, dominano nell’Rc auto con l’86,1% del totale, quota che scende leggermente all’82,7% tra le rappresentanze di imprese dell’Unione Europea.
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