Banco Bpm, a segno l’opa su Anima

Banco Bpm assume il controllo di Anima. L’opa che Piazza Meda, attraverso la controllata Banco Bpm Vita, ha lanciato sulla totalità delle azioni ordinarie dell’asset manager si è chiusa lo scorso venerdì con adesioni pari a circa il 68% del capitale della società.

Considerando il 21,9% di capitale già in possesso di Banco Bpm, la partecipazione della banca milanese in Anima è arrivata all’89,9%, ben al di sopra del target fissato al 66,67%. All’opa avrebbero aderito anche grandi investitori dell’asset manager, fra cui Poste Italiane (11,7%), Fsi (9,6%) e Caltagirone (5,84%), così come il top management della società.

L’opa di Banco Bpm va dunque a segno nonostante il parere negativo della Banca Centrale Europea sulla applicazione del danish compromise. I riflettori sono adesso puntati su Unicredit, protagonista di un’ops su Piazza Meda, la quale avrebbe tuttavia vincolato l’operazione all’analisi degli effetti patrimoniali dell’opa sui conti di Banco Bpm. L’istituto guidato da Andrea Orcel, nel dettaglio, avrebbe chiesto chiarimenti sulle misure annunciate per riportare il coefficiente Cet1 al 13%.