Vigilanza ad hoc sugli intermediari
L'Ivass annuncia la creazione di un organismo apposito che sarà a sua volta sorvegliato dall'Autorità
26/06/2013
La tenuta del Registro Unico degli intermediari e la vigilanza sulla loro attività saranno trasferite a un organismo ad hoc, con personalità giuridica di diritto privato, che sarà a sua volta vigilato dall'Ivass. Ad annunciarlo è stato Salvatore Rossi, presidente dell'Autorità di vigilanza, nel corso dell'assemblea annuale dell'istituto. Il controllo dell'Ivass - ha ricordato Rossi - si esercita in Italia su 137 imprese assicurative, molte delle quali appartengono a uno dei 33 gruppi presenti sul mercato: tra questi, i primi dieci gruppi occupano tre quarti del mercato. Ai fini della tutela del consumatore, ha sottolineato il presidente dell'Ivass, "il controllo si esercita anche su circa 250 mila intermediari iscritti al Registro: un numero molto più alto di quello che si osserva negli altri Paesi europei".
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