Ivass, allarme Solvency II
Lo studio Long term guarantee assessment sull'Italia chiama a una modifica di impianto
18/06/2013
Sulla strada di Solvency II si sommano le difficoltà. Dopo le perplessità sollevate da Insurance Europe, l'associazione che raggruppa le assicurazioni europee, relative ad alcuni istituti della normativa che danneggerebbero i profili di investimento delle compagnie, l'Ivass sottolinea le difficoltà nel mercato italiano. Non solo, ma l'Istituto italiano non è d'accordo con l'Eiopa, l'Autorità europea di assicurazioni e pensioni, riguardo la sostituzione di alcune misure, tra cui il Counter-cyclical premium, cioè uno strumento di osservazione di dati non affidabili, in relazione alle crisi degli spread. L'Eiopa suggerisce invece di utilizzare il Volatility Balancer, una nuova misura per gestire le implicazioni della volatilità.
Pur apprezzando il suggerimento, l'Ivass ritiene che "questa nuova misura meriti ulteriori approfondimenti sia nel suo disegno sia nella calibrazione". Dalle valutazioni condotte sul mercato italiano, il Volatility Balancer "così come preliminarmente disegnato e calibrato dall'Eiopa non risulterebbe efficace". A questo si sommano i risultati nazionali del Long term guarantee assessment, lo studio che ha evidenziato la necessità di una modifica di impianto di Solvency II per evitare che la volatilità di breve periodo impatti sulle valutazioni di solvibilità, in relazione al business di lungo periodo.
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