Eiopa, austerità e recessione minano il settore assicurativo
Nell'aggiornamento del Risk Dashboard l'Autorità europea mette in guardia le compagnie anche sui rischi di credito e di solvibilità
22/04/2013
L'andamento recessivo dell'economia in diversi Paesi europei, unito alla combinazione di misure di austerità, crescita della disoccupazione e rischio politico legato ad alcuni titoli sovrani dell'Area dell'Euro rappresentano ancora un rischio elevato per il settore assicurativo. L'impatto è rilevante a causa della diversità dei tassi di crescita dei Paesi dell'Ue e dell'incertezza sugli effetti per la domanda di prodotti assicurativi. L'ha sancito l'Eiopa, l'Autorità europea di assicurazioni e pensioni, che ha pubblicato l'aggiornamento trimestrale del suo Risk Dashboard, che monitora l'evolversi dei rischi dell'industria assicurativa europea.
Ma attenzione, segnala l'Eiopa, anche ai ratios patrimoniali, che segnano un lieve arretramento da gennaio, con il Solvency ratio in sofferenza. Il documento contiene informazioni relative a sette categorie di rischio, ottenute sulla base sia delle condizioni di mercato sia dei dati raccolti dalle prime 30 compagnie di Zona Euro e Svizzera. Le categorie di rischio considerate sono, oltre a quello macroeconomico, il rischio di credito, di mercato, di liquidità e finanziamento, assicurativo puro, profittabilità e solvibilità e interconnessione.
Il rischio di credito resta elevato, ed è legato alla riduzione dei differenziali dei titoli sovrani e corporate. Questo potrebbe derivare, oltre che da un'accresciuta fiducia da parte degli investitori, anche da una politica monetaria accomodante e dal difficile contesto relativo agli investimenti finanziari. Altro problema potrebbe risiedere nel mercato dominato principalmente dal prolungato contesto di bassi tassi di interesse che accresce il rischio di reinvestimento e riduce i tassi di interesse garantiti sui prodotti del settore vita. Si diceva della redditività che, seppur in aumento, è bilanciata da una lieve diminuzione dei solvency ratios, sia nel settore danni sia in quello vita.
Segnali positivi provengono, invece, dall'analisi del rischio più propriamente assicurativo, grazie alla crescita dei premi lordi contabilizzati registrata nell'ultimo semestre, in particolare per il ramo danni, da un minor livello di indebitamento delle compagnie e dal basso numero di catastrofi naturali degli ultimi mesi.
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