Fonsai, prime adesioni alle azioni di responsabilità contro i Ligresti
Il commissario ad acta, Matteo Caratozzolo, ha votato per sei controllate
08/03/2013
Arrivano i primi sì alle azioni di responsabilità contro la famiglia Ligresti e gli amministratori e sindaci che, secondo la ricostruzione del commissario ad acta Matteo Caratozzolo, tra il 2003 e il 2011 hanno concorso alla sistematica spoliazione di Fonsai a vantaggio della famiglia siciliana, con danni stimati nell'ordine di centinaia di milioni di euro" per la compagnia assicurativa.
Ieri si sono riunite le assemblee di Atahotels, Auto Presto e Bene, Sai Investimenti Sgr, Fondiaria-Sai Servizi, Villa Ragionieri e Immobiliare Lombarda, sei controllate del gruppo assicurativo danneggiate dalle operazioni immobiliari, consulenze e sponsorizzazioni che hanno avuto come controparte le società della famiglia siciliana.
Il voto in assemblea è stato esercitato dallo stesso Caratozzolo, per individuare i responsabili delle operazioni incriminate, determinare l'entità dei danni e promuovere ogni iniziativa necessaria a reintegrare il patrimonio di Fonsai.
Ora toccherà alle assemblee delle capogruppo Milano Assicurazioni e Fonsai votare, giovedì prossimo, le azioni nei confronti di Salvatore Ligresti, dei suoi tre figli (Jonella, Giulia e Paolo), dell'ex amministratore delegato, Fausto Marchionni, e di altri 10 amministratori e otto sindaci delle due compagnie "collusi" con il sistema Ligresti.
Nell'assemblea di Milano Assicurazioni voterà ancora Caratozzolo mentre in quella di Fonsai saranno i soci della compagnia ad esprimersi. Intanto Matteo Arpe, titolare con la sua Sator del 3% del capitale ha fatto sapere che parteciperà all'assemblea, molto probabilmente votanto a favore dell'azione.
Chi farà da ago della bilancia è però Unipol, azionista di controllo di Fonsai: l'orientamento dei bolognesi verrà reso noto solo in assemblea anche se appare difficile che il gruppo di via Stalingrado possa sottrarsi alla proposta del commissario.
Ieri si sono riunite le assemblee di Atahotels, Auto Presto e Bene, Sai Investimenti Sgr, Fondiaria-Sai Servizi, Villa Ragionieri e Immobiliare Lombarda, sei controllate del gruppo assicurativo danneggiate dalle operazioni immobiliari, consulenze e sponsorizzazioni che hanno avuto come controparte le società della famiglia siciliana.
Il voto in assemblea è stato esercitato dallo stesso Caratozzolo, per individuare i responsabili delle operazioni incriminate, determinare l'entità dei danni e promuovere ogni iniziativa necessaria a reintegrare il patrimonio di Fonsai.
Ora toccherà alle assemblee delle capogruppo Milano Assicurazioni e Fonsai votare, giovedì prossimo, le azioni nei confronti di Salvatore Ligresti, dei suoi tre figli (Jonella, Giulia e Paolo), dell'ex amministratore delegato, Fausto Marchionni, e di altri 10 amministratori e otto sindaci delle due compagnie "collusi" con il sistema Ligresti.
Nell'assemblea di Milano Assicurazioni voterà ancora Caratozzolo mentre in quella di Fonsai saranno i soci della compagnia ad esprimersi. Intanto Matteo Arpe, titolare con la sua Sator del 3% del capitale ha fatto sapere che parteciperà all'assemblea, molto probabilmente votanto a favore dell'azione.
Chi farà da ago della bilancia è però Unipol, azionista di controllo di Fonsai: l'orientamento dei bolognesi verrà reso noto solo in assemblea anche se appare difficile che il gruppo di via Stalingrado possa sottrarsi alla proposta del commissario.
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