Scatola nera, stabilite le caratteristiche
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero
06/02/2013
Con la pubblicazione di ieri sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 25 gennaio scorso sono state fissate le caratteristiche tecniche della scatola nera per auto.
I dispositivi sigillati devono essere ancorati a elementi fissi del veicolo; devono monitorare in tempo reale la velocità e fornire una diagnostica da remoto, trasmettendo periodicamente tutte le informazioni immagazzinate. Per questo dovranno essere dotate di un localizzatore gps, un impianto di trasmissione Gprs, un accelerometro triassiale, due tipi di memoria (flash e ram), una batteria ricaricabile, un'antenna wireless e una diagnosi remota, in modo da verificare che il dispositivo non sia manomesso.
Secondo il legislatore, così si avrà la determinazione continuativa di posizione e velocità del veicolo, e sarà garantita l'incorruttibilità del dato raccolto con una percentuale superiore al 99%. Il decreto appena licenziato è soltanto il primo di tre specifici provvedimenti.
Le questioni ancora in sospeso riguardano principalmente gli aspetti legati alla privacy degli utenti e all'utilizzazione dei dati raccolti da parte delle compagnie. Sul provvedimento, infine, pende il ricorso presentato dall'Ania presso il Tar del Lazio contro l'obbligatorietà dell'offerta di un prodotto con scatola nera.
I dispositivi sigillati devono essere ancorati a elementi fissi del veicolo; devono monitorare in tempo reale la velocità e fornire una diagnostica da remoto, trasmettendo periodicamente tutte le informazioni immagazzinate. Per questo dovranno essere dotate di un localizzatore gps, un impianto di trasmissione Gprs, un accelerometro triassiale, due tipi di memoria (flash e ram), una batteria ricaricabile, un'antenna wireless e una diagnosi remota, in modo da verificare che il dispositivo non sia manomesso.
Secondo il legislatore, così si avrà la determinazione continuativa di posizione e velocità del veicolo, e sarà garantita l'incorruttibilità del dato raccolto con una percentuale superiore al 99%. Il decreto appena licenziato è soltanto il primo di tre specifici provvedimenti.
Le questioni ancora in sospeso riguardano principalmente gli aspetti legati alla privacy degli utenti e all'utilizzazione dei dati raccolti da parte delle compagnie. Sul provvedimento, infine, pende il ricorso presentato dall'Ania presso il Tar del Lazio contro l'obbligatorietà dell'offerta di un prodotto con scatola nera.
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