Aifi - associazione italiana del private equity - entra in FeBaf
Sarà il quarto membro dell'organo in cui sono già presenti Abi, Ania e Assogestioni
01/02/2013
Dopo Abi, Ania e Assogestioni, anche Aifi - l'associazione italiana del private equity e venture capital - entra all'interno di FeBaf (federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza). Dopo il parere positivo del consiglio direttivo della federazione, la domanda d'ammissione da parte dell'associazione presieduta da Innocenzo Cipolletta (nella foto) è stata infatti approvata nella serata di ieri dall'assemblea della FeBaf, che si è riunita a Roma.
Aggreghiamo le associazioni delle banche, delle assicurazioni, delle società di gestione del risparmio e ora anche del private equity: insieme per un'alleanza dinamica e strategica che accresce la nostra rappresentatività rispetto all'intera industria finanziaria italiana", ha sottolineato il presidente della federazione, Fabio Cerchiai.
Innocenzo Cipolletta, presidente di Aifi, ha aggiunto che "con la sua partecipazione, Aifi intende portare l'industria del private equity a maggior contatto con le imprese finanziarie italiane, consapevole della necessità di ampliare la gamma delle possibilità di collocamento del risparmio e di favorire il finanziamento delle imprese".
Aggreghiamo le associazioni delle banche, delle assicurazioni, delle società di gestione del risparmio e ora anche del private equity: insieme per un'alleanza dinamica e strategica che accresce la nostra rappresentatività rispetto all'intera industria finanziaria italiana", ha sottolineato il presidente della federazione, Fabio Cerchiai.
Innocenzo Cipolletta, presidente di Aifi, ha aggiunto che "con la sua partecipazione, Aifi intende portare l'industria del private equity a maggior contatto con le imprese finanziarie italiane, consapevole della necessità di ampliare la gamma delle possibilità di collocamento del risparmio e di favorire il finanziamento delle imprese".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥