Inail: casalinghe assicurate, -20% dal 2009 a oggi

La polizza avrebbe un bacino potenziale di oltre cinque milioni di unità

17/01/2013

Casalinghe sottoassicurate. Uno dei segni della crisi è il crollo delle polizze dedicate ai lavoratori in casa. Ma il problema non è di natura economica, considerato che il premio annuo da versare è di appena 12,91 euro. Piuttosto il dato, secondo l'Inail, è da ascriversi probabilmente all'ingresso nel mercato del lavoro di persone che prima potevano, o volevano, solo occuparsi della casa. Le incertezze legate al reddito familiare e l'aumento della pressione fiscale hanno portato queste a cercare un lavoro retribuito.

In uno studio pubblicato ieri, l'Istituto segnala che a fine 2012 le persone tra i 18 e i 65 anni impegnate in casa a tempo pieno iscritte nel proprio elenco erano un milione e 595 mila, in calo di oltre 400 mila unità rispetto alla fine del 2009, in flessione del 20%. La polizza contro gli infortuni per chi lavora in casa a tempo pieno, obbligatoria per legge, secondo gli ultimi dati dell'Inail, è stata pagata per il 2012 da 1.595.000 casalinghe con un calo di quasi 140.000 unità rispetto all'anno prima e di oltre 400 mila rispetto al 31 dicembre 2009, quando gli assicurati erano oltre due milioni.

L'Inail fa notare che sono potenzialmente coinvolte dall'assicurazione circa cinque milioni e 170 mila persone, su un totale di otto milioni 140 mila classificate dall'Istat come casalinghe (dati del 2010). In caso di infortunio, si ha diritto a una rendita se l'invalidità permanente che ne deriva è pari o superiore al 27%. La rendita è per tutta la vita e oscilla da 186,18 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.292,90 euro al mese (invalidità al 100%). Dal 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte che prevede una rendita ai superstiti.

In dieci anni, tra marzo 2001 e giugno 2011 le richieste di rendita per infortunio sono state 16.159 (e le rendite costituite 912 di cui 42 a superstiti). Il Fondo di assicurazione delle casalinghe al 31 dicembre 2012 conta 1.595.372 iscritti di cui 12.813 maschi, tra queste 180.942 sono assicurate tramite autocertificazione con oneri a carico dello Stato.

Il pagamento per l'anno in corso va effettuato entro il 31 gennaio, ma si può chiedere l'esenzione con una autocertificazione qualora il reddito personale non superi i 4.648,11 euro o quello familiare i 9.296,22 euro. Possono assicurarsi contro gli infortuni anche i pensionati che non abbiano compito i 65 anni, i cittadini stranieri regolari, i lavoratori in cassa integrazione e mobilità e gli studenti che si occupano anche dell'ambiente in cui abitano.

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