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Ania, rami danni oltre i 44 miliardi di euro nel 2023

L’aumento del totale dei premi è ascrivibile sia allo sviluppo del settore non auto (+7,4%) sia a quello del comparto auto (+8%)

Ania, rami danni oltre i 44 miliardi di euro nel 2023
Per il terzo anno consecutivo i premi dei rami danni in Italia segnano una crescita alla fine del quarto trimestre e, per la prima volta, nel 2023 la raccolta ha superato i 44 miliardi di euro, assestandosi a 44,7 miliardi. Lo rende noto l’Ania nella sua rilevazione su Ania Trends. Alla fine del quarto trimestre 2023, quindi, i premi totali del portafoglio diretto italiano nel settore danni sono stati pari a 44,7 miliardi, in aumento del 7,7% rispetto alla fine del 2022, quando il settore aveva comunque registrato una crescita del 6%. 
In particolare, le compagnie nazionali ed extra europee sono cresciute del 6,6% mentre le rappresentanze di imprese europee hanno registrato un incremento più che doppio, cioè oltre il 14%. 

L’aumento del totale dei premi, sottolinea l’associazione delle imprese, è ascrivibile sia allo sviluppo del settore non auto, che ha registrato una variazione positiva del 7,4%, sia all’aumento del comparto auto, cresciuto dell’8%, "per effetto soprattutto dell’aumento dei premi del ramo corpi veicoli terrestri (+13,6%) e, in parte, anche dei premi del ramo Rc auto che hanno registrato un incremento pari al 6,3%", si legge su Ania Trends. 
Per quanto riguarda la distribuzione, continua il calo del canale agenziale, che nel 2023 ha intermediato il 72,9% degli affari danni contro il 73,3% del 2022.

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