Ramo danni, premi per oltre 11 mld di euro
A tanto, secondo un'analisi dell'Ania, sono ammontati i premi complessivi del portafoglio diretto italiano nel primo trimestre dell'anno
Non si ferma la crescita del ramo danni in Italia. Nel primo trimestre del 2023, secondo una recente analisi dell'Ania, i premi complessivi del portafoglio diretto italiano sono stati pari a 11,2 miliardi di euro, in aumento dell'11% su base annua. Si tratta, come specifica l'associazione nel suo rapporto, della “nona variazione trimestrale positiva consecutiva”, nonché della prima volta in assoluto in cui il giro d'affari del ramo danni è riuscito a sfondare il muro degli 11 miliardi di euro nei primi tre mesi dell'anno. A guidare la performance è il segmento non auto, che mette a segno un balzo del 14% su base annua. In positivo anche il settore auto (+6,8%), trainato al rialzo soprattutto dal +15,8% fatto segnare dal ramo Cvt, mentre il giro d'affari dell'Rc auto cresce del 4,1% grazie all'effetto combinato dell'incremento del premio medio (+3%) e dell'aumento del parco dei veicoli assicurati (+1,4%).
La rete agenziale, relativamente alle sole imprese italiane e alle rappresentazione nazionali di imprese extra UE, si conferma infine il principale canale distributivo del ramo danni, con una quota di mercato che, seppur in calo rispetto al 72% registrato nel primo trimestre del 2022, si attesta al 69,9%. Seguono quindi i broker (10,6%), gli sportelli bancari (9,6%) e i canali di vendita diretta (5,8%).
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