Il rischio settoriale migliora in Nord America
In Europa, la distribuzione è sotto stretta osservazione
24/11/2014
Gli Stati Uniti riprendono una crescita solida ed equilibrata (attesa al 2,0%, nel 2014 e 2,5%, nel 2015), grazie alla congiuntura positiva e al calo dei prezzi del petrolio.
Dopo uno shock temporaneo legato alle cattive condizioni climatiche, nel primo trimestre, le imprese beneficiano della dinamica favorevole di consumi e investimenti, in particolare, in tre settori: chimica, trasporti e tessile-abbigliamento, che Coface riclassifica a rischio moderato.
In Europa occidentale, sotto stretta osservazione è il settore della distribuzione, considerata per il momento a rischio medio. Contrariamente all'Asia emergente e al Nord America (dove il settore è valutato a rischio moderato), la prolungata stagnazione dei consumi delle famiglie in Europa, unita al divieto di esportare in Russia alcuni prodotti agroalimentari, colpisce i margini delle catene di distribuzione e genera pressioni al ribasso sui prezzi.
Dopo uno shock temporaneo legato alle cattive condizioni climatiche, nel primo trimestre, le imprese beneficiano della dinamica favorevole di consumi e investimenti, in particolare, in tre settori: chimica, trasporti e tessile-abbigliamento, che Coface riclassifica a rischio moderato.
In Europa occidentale, sotto stretta osservazione è il settore della distribuzione, considerata per il momento a rischio medio. Contrariamente all'Asia emergente e al Nord America (dove il settore è valutato a rischio moderato), la prolungata stagnazione dei consumi delle famiglie in Europa, unita al divieto di esportare in Russia alcuni prodotti agroalimentari, colpisce i margini delle catene di distribuzione e genera pressioni al ribasso sui prezzi.
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