Factoring, un database per le abitudini di pagamento
Dalle prime rilevazioni emergono tempi medi di pagamento di 229 giorni che arrivano a dieci mesi al Sud e superano l'anno per alcune attività riconducibili alla Pubblica Amministrazione
21/09/2012
Nel mondo dell'intermediazione si discute sempre più di frequente di qualità dei dati e condivisione delle informazioni, per quanto riguarda il settore factoring un decisivo passo in questa direzione è stato compiuto con la realizzazione del Dap, Database delle abitudini di pagamento, presentato ieri a Milano. Di fatto si tratta di una banca dati consortile alimentata dagli associati Assifact - l'Associazione italiana per il factoring che riunisce gli operatori del settore - e gestita da Cribis D&B, che raccoglie una serie di informazioni omogenee e standardizzate relative alle abitudini di pagamento delle imprese e degli enti pubblici nell'ambito delle transazioni commerciali.
In Italia, su 590 miliardi di crediti commerciali - ha spiegato Nicoletta Burini di Assifact - il volume rappresentato dal factoring è pari al 10%, una quota rilevante che rende le società del settore un pilastro fondamentale per le imprese e per il sistema finanziario nel suo complesso".
L'assunto da cui nasce questo progetto è un leitmotiv di einaudiana memoria, ribadito anche dal direttore della sede meneghina della Banca d'Italia Giuseppe Sopranzetti, intervenuto all'evento di presentazione: "conoscere per decidere consapevolmente". Poter disporre di una massa critica di dati consente di rilevare comportamenti strutturali nei tempi di pagamento delle aziende, valutare in modo dettagliato e approfondito il proprio portafoglio, raffrontare i propri risultati con quelli di altre realtà di factoring e dunque contribuire alla prevenzione di possibili rischi di default o insolvenza.
Come funziona il servizio
In concreto il Dap è una piattaforma informatica che raccoglie le informazioni anagrafiche e contabili di 9 società di factoring - in prospettiva dovrà estendersi a tutti gli associati Assifact - attraverso tre file mensili di contribuzione riferiti a: anagrafica delle aziende debitrici, fatture aperte e movimenti contabili. Alle aziende che hanno fornito i propri dati vengono poi, sempre mensilmente, restituiti degli output che contengono indici estremamente dettagliati sui tempi di pagamento dei debitori, ma anche su dilution, passaggi a perdita, retrocessioni, crediti contestati, scaduti o pagati in ritardo etc. "Ognuno di questi indicatori - precisa Leonarda di Biase, product manager di Crif -viene inoltre reso disponibile sotto forma di numero, importo e percentuale; e circoscritto per area geografica e settore economico. In tutto su ogni debitore vengono proposte 273 voci di analisi".
I primi dati elaborati
Il servizio è ancora in fase sperimentale, le analisi da cui sono state ricavate le prime statistiche relative ai tempi di pagamento si riferiscono ad un campione di sette associati Assifact e a dati di marzo 2012. "Complessivamente - ha mostrato Simone Rampichini business consulting manager di Cribis D&B - si tratta di circa 8 miliardi di crediti ceduti a società di factoring (relativi ad oltre 45.000 debitori censiti) di cui lo scaduto è pari al 30% ovvero 2,4 miliardi". A livello di aggregazione geografica, il 38% dei crediti censiti nel Dap è riferito all'area geografica "Nord", il 32% all'area "Centro", il 31% all'area "Sud e Isole". La classificazione in base alle attività economiche fa riferimento ai codici Ateco ed evidenzia una quota importante del database, in termini di volumi, riferita alla categoria "Assistenza Sanitaria" che rappresenta circa il 18% del totale. Ancora, dalle rilevazioni emergono considerazioni interessanti relative all'anzianità e agli importi dello scaduto con il 60% che vede tempi di pagamento oltre i 90 giorni e importi superiori ai 100 mila euro. Nel complesso i tempi medi di pagamento dei debiti commerciali in Italia risultano pari a 229 giorni (oltre sette mesi e mezzo), con il Nord Est che si avvicina ai 150 giorni e l'area Sud che sfonda quota dieci mesi. Clusterizzando l'analisi sulle classi di attività economiche tipicamente riconducibili alla Pubblica Amministrazione - come difesa, assicurazione sociale obbligatoria, assistenza sanitaria - i tempi medi di pagamento oscillano tra i 9 e i 12 mesi.
In Italia, su 590 miliardi di crediti commerciali - ha spiegato Nicoletta Burini di Assifact - il volume rappresentato dal factoring è pari al 10%, una quota rilevante che rende le società del settore un pilastro fondamentale per le imprese e per il sistema finanziario nel suo complesso".
L'assunto da cui nasce questo progetto è un leitmotiv di einaudiana memoria, ribadito anche dal direttore della sede meneghina della Banca d'Italia Giuseppe Sopranzetti, intervenuto all'evento di presentazione: "conoscere per decidere consapevolmente". Poter disporre di una massa critica di dati consente di rilevare comportamenti strutturali nei tempi di pagamento delle aziende, valutare in modo dettagliato e approfondito il proprio portafoglio, raffrontare i propri risultati con quelli di altre realtà di factoring e dunque contribuire alla prevenzione di possibili rischi di default o insolvenza.
Come funziona il servizio
In concreto il Dap è una piattaforma informatica che raccoglie le informazioni anagrafiche e contabili di 9 società di factoring - in prospettiva dovrà estendersi a tutti gli associati Assifact - attraverso tre file mensili di contribuzione riferiti a: anagrafica delle aziende debitrici, fatture aperte e movimenti contabili. Alle aziende che hanno fornito i propri dati vengono poi, sempre mensilmente, restituiti degli output che contengono indici estremamente dettagliati sui tempi di pagamento dei debitori, ma anche su dilution, passaggi a perdita, retrocessioni, crediti contestati, scaduti o pagati in ritardo etc. "Ognuno di questi indicatori - precisa Leonarda di Biase, product manager di Crif -viene inoltre reso disponibile sotto forma di numero, importo e percentuale; e circoscritto per area geografica e settore economico. In tutto su ogni debitore vengono proposte 273 voci di analisi".
I primi dati elaborati
Il servizio è ancora in fase sperimentale, le analisi da cui sono state ricavate le prime statistiche relative ai tempi di pagamento si riferiscono ad un campione di sette associati Assifact e a dati di marzo 2012. "Complessivamente - ha mostrato Simone Rampichini business consulting manager di Cribis D&B - si tratta di circa 8 miliardi di crediti ceduti a società di factoring (relativi ad oltre 45.000 debitori censiti) di cui lo scaduto è pari al 30% ovvero 2,4 miliardi". A livello di aggregazione geografica, il 38% dei crediti censiti nel Dap è riferito all'area geografica "Nord", il 32% all'area "Centro", il 31% all'area "Sud e Isole". La classificazione in base alle attività economiche fa riferimento ai codici Ateco ed evidenzia una quota importante del database, in termini di volumi, riferita alla categoria "Assistenza Sanitaria" che rappresenta circa il 18% del totale. Ancora, dalle rilevazioni emergono considerazioni interessanti relative all'anzianità e agli importi dello scaduto con il 60% che vede tempi di pagamento oltre i 90 giorni e importi superiori ai 100 mila euro. Nel complesso i tempi medi di pagamento dei debiti commerciali in Italia risultano pari a 229 giorni (oltre sette mesi e mezzo), con il Nord Est che si avvicina ai 150 giorni e l'area Sud che sfonda quota dieci mesi. Clusterizzando l'analisi sulle classi di attività economiche tipicamente riconducibili alla Pubblica Amministrazione - come difesa, assicurazione sociale obbligatoria, assistenza sanitaria - i tempi medi di pagamento oscillano tra i 9 e i 12 mesi.
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