Bilancio positivo per Epap nel 2011
L'avanzo da 2,25 milioni di euro consente di migliorare i servizi per gli iscritti
07/06/2012
Aumentano i contribuenti, la gestione finanziaria è positiva e l'avanzo ammonta a 2,25 milioni di euro. Un 2011 decisamente positivo per Epap, ente previdenziale e assistenziale a cui afferiscono attuari, chimici, dottori agronomi e forestali e geologi. Il patrimonio netto raggiunge gli 11,48 milioni. I flussi contributivi si attestano sui 56,12 milioni contro 3,79 milioni di prestazioni previdenziali e assistenziali di cui soltanto 2,3 milioni per pensioni.
Il dato relativo alla contribuzione media, lievemente in calo, è compensato dall'incremento del numero dei contribuenti grazie 833 nuovi ingressi registrati lo scorso anno, che hanno portato il numero degli iscritti a 26.875 professionisti. Tra questi i pensionati sono solo 1.213 confermando il trend che vede l'Epap come uno degli enti di previdenza in assoluto più giovane con il 60% circa degli iscritti di età inferiore ai 45 anni.
Proprio la prospettiva di proseguire ancora per molti anni nella fase di accumulo di risorse finanziarie, con spese per prestazioni non ingenti, sta consentendo ad Epap di implementare i servizi per gli iscritti. In particolare, l'ente sta puntando molto sui servizi - con l'offerta gratuita di attivazione di una casella di posta elettronica certificata e con l'ampliamento della possibilità di accesso a prestiti agevolati - e sull'assistenza, con l'adozione del nuovo piano di copertura long term care che garantirà un sostegno economico agli iscritti non più autosufficienti.
L'incremento delle attività non ha però inciso sui costi di gestione, sostanzialmente stabili: a fine 2011 la gestione finanziaria, a valori di mercato, ammontava a 521 milioni, con un rendimento al netto degli oneri finanziari, pari allo 0,88% e con il benchmark di riferimento superato del 2,22%.
Il dato relativo alla contribuzione media, lievemente in calo, è compensato dall'incremento del numero dei contribuenti grazie 833 nuovi ingressi registrati lo scorso anno, che hanno portato il numero degli iscritti a 26.875 professionisti. Tra questi i pensionati sono solo 1.213 confermando il trend che vede l'Epap come uno degli enti di previdenza in assoluto più giovane con il 60% circa degli iscritti di età inferiore ai 45 anni.
Proprio la prospettiva di proseguire ancora per molti anni nella fase di accumulo di risorse finanziarie, con spese per prestazioni non ingenti, sta consentendo ad Epap di implementare i servizi per gli iscritti. In particolare, l'ente sta puntando molto sui servizi - con l'offerta gratuita di attivazione di una casella di posta elettronica certificata e con l'ampliamento della possibilità di accesso a prestiti agevolati - e sull'assistenza, con l'adozione del nuovo piano di copertura long term care che garantirà un sostegno economico agli iscritti non più autosufficienti.
L'incremento delle attività non ha però inciso sui costi di gestione, sostanzialmente stabili: a fine 2011 la gestione finanziaria, a valori di mercato, ammontava a 521 milioni, con un rendimento al netto degli oneri finanziari, pari allo 0,88% e con il benchmark di riferimento superato del 2,22%.
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