Il fascino delle due ruote? Una questione di genere
L’osservatorio Ispo-Genertel indaga attrattiva e percezione del rischio correlate alla guida della moto
29/05/2012
La modernità infrange un altro mito: il motociclista non sembra esercitare più un particolare appeal sul gentil sesso. Il 52% delle donne ritiene poco o addirittura per nulla affascinate l'uomo in sella a una due ruote, mentre l'immagine di una donna centauro sembra attrarre un uomo su due.
Sono i risultati del primo osservatorio Gli italiani e le moto" condotto da Ispo, Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, per conto di Genertel, l'assicurazione online del gruppo Generali.
L'indagine è stata svolta tramite interviste telefoniche su un campione di 800 persone rappresentativo della popolazione italiana, che ha analizzato anche un altro aspetto, quello della percezione di sicurezza. Anche in questo caso le risposte sembrano smentire la vulgata sul maggior rischio correlato all'utilizzo della moto, registrando invece una generale fiducia sia da parte dei motociclisti che degli utenti della strada. Inoltre emerge che la discrepanza tra uomini e donne sul tema dell'imprudenza è diverso sia a livello geografico sia sul piano generazionale. I più giovani dichiarano di percepire l'altro sesso più sicuro alla guida di una moto rispetto agli adulti. E se nei piccoli centri, dove è più insolito vedere una donna motociclista, il divario tra uomini e donne è pari al 30% in favore delle donne, nelle città che superano i 100 mila abitanti la percezione dell'imprudenza maschile diminuisce.
Sono i risultati del primo osservatorio Gli italiani e le moto" condotto da Ispo, Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, per conto di Genertel, l'assicurazione online del gruppo Generali.
L'indagine è stata svolta tramite interviste telefoniche su un campione di 800 persone rappresentativo della popolazione italiana, che ha analizzato anche un altro aspetto, quello della percezione di sicurezza. Anche in questo caso le risposte sembrano smentire la vulgata sul maggior rischio correlato all'utilizzo della moto, registrando invece una generale fiducia sia da parte dei motociclisti che degli utenti della strada. Inoltre emerge che la discrepanza tra uomini e donne sul tema dell'imprudenza è diverso sia a livello geografico sia sul piano generazionale. I più giovani dichiarano di percepire l'altro sesso più sicuro alla guida di una moto rispetto agli adulti. E se nei piccoli centri, dove è più insolito vedere una donna motociclista, il divario tra uomini e donne è pari al 30% in favore delle donne, nelle città che superano i 100 mila abitanti la percezione dell'imprudenza maschile diminuisce.
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