Sace riconosce al Brasile il miglior business climate tra i Bric
Migliorano gli indici di rischio, la stabilità politica e l’affidabilità delle imprese
22/05/2012
Il Brasile è diventato il quarto mercato estero del portafoglio Sace - grazie ad un'esposizione pari a 1,3 miliardi di euro in crescita del 46% - con una pipeline di 4,6 miliardi di euro di nuove operazioni prevalentemente nei settori della meccanica strumentale, delle telecomunicazioni e dell'oil & gas.
Per quanto riguarda la situazione economica generale e il profilo di rischio del paese, il Brasile mantiene prospettive positive con tassi di crescita del Pil del 3% e del 4,1% attesi nei prossimi due anni ed esce da cinque anni di congiuntura globale avversa rafforzato sotto tutti i profili di rischio. Inoltre, dal 2007 ad oggi è nettamente migliorata l'affidabilità delle imprese brasiliane con una marcata attenuazione dei rischi di mancato pagamento negli ultimi cinque anni, sia per le grandi imprese che per le Pmi. Un risultato molto positivo non solo a livello regionale - il rischio è inferiore del 40% rispetto alla media dell'area latinoamericana - ma anche rispetto alle performance degli altri Bric.
A riprova della crescente apertura economica del paese e del consolidamento di un business climate positivo, anche i rischi d'instabilità politico-normativa, generalmente piuttosto elevati in America Latina, sono diminuiti. Nella fattispecie si nota un significativo calo dei rischi di esproprio, di violazione di contratto e di restrizione sul trasferimento di capitali oltre all'attenuazione del rischio di violenza politica.
Tra le principali operazioni di Sace nel paese, in cui è presente con un proprio ufficio a San Paolo, figurano garanzie su finanziamenti: in favore di compagnie brasiliane, per favorire i rapporti commerciali tra queste società e le imprese italiane; a tutela del business di compagnie italiane nei mercati brasiliani; per la realizzazione di opere, infrastrutture e accordi di interscambio economico fra Italia e Brasile.
Per quanto riguarda la situazione economica generale e il profilo di rischio del paese, il Brasile mantiene prospettive positive con tassi di crescita del Pil del 3% e del 4,1% attesi nei prossimi due anni ed esce da cinque anni di congiuntura globale avversa rafforzato sotto tutti i profili di rischio. Inoltre, dal 2007 ad oggi è nettamente migliorata l'affidabilità delle imprese brasiliane con una marcata attenuazione dei rischi di mancato pagamento negli ultimi cinque anni, sia per le grandi imprese che per le Pmi. Un risultato molto positivo non solo a livello regionale - il rischio è inferiore del 40% rispetto alla media dell'area latinoamericana - ma anche rispetto alle performance degli altri Bric.
A riprova della crescente apertura economica del paese e del consolidamento di un business climate positivo, anche i rischi d'instabilità politico-normativa, generalmente piuttosto elevati in America Latina, sono diminuiti. Nella fattispecie si nota un significativo calo dei rischi di esproprio, di violazione di contratto e di restrizione sul trasferimento di capitali oltre all'attenuazione del rischio di violenza politica.
Tra le principali operazioni di Sace nel paese, in cui è presente con un proprio ufficio a San Paolo, figurano garanzie su finanziamenti: in favore di compagnie brasiliane, per favorire i rapporti commerciali tra queste società e le imprese italiane; a tutela del business di compagnie italiane nei mercati brasiliani; per la realizzazione di opere, infrastrutture e accordi di interscambio economico fra Italia e Brasile.
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