Tfr in busta, Tronconi: “Persa occasione”
Presidente Assofondipensione “Si poteva spezzare una lancia a favore della previdenza complementare”
23/03/2015
Niente sorprese sostanziali nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri sulla pratica relativa al Tfr in busta paga. “Il tempo dirà se si è risposto in modo efficace a un bisogno effettivo – ha rimarcato il presidente di Assofondipensione Michele Tronconi – Fino all’ultimo, tuttavia, avevamo sperato che il nuovo fondo di garanzia per le imprese con meno di 50 dipendenti potesse operare, sia per finanziare la Quir, sia l’eventuale trasferimento del Tfr maturando ai fondi pensione”.
Tronconi parla di occasione persa per “spezzare una lancia a favore della previdenza complementare”. E ha aggiunto: “Lasciando passare un messaggio quasi negativo e cioè che non si sia voluto tanto sostenere la libertà di scelta, quanto il pagamento anticipato delle imposte, dovute ad aliquote ordinarie da chi richiederà la Quir. Più che aprire un capitolo lo si è chiuso, rammentando tutti i vincoli della finanza pubblica cui ha dovuto sottostare la legge di Stabilità. Ora, si spera che i meccanismi messi in campo per favorire l’anticipo del Tfr in busta paga, con i dovuti aggiustamenti, possano venir recuperati per agevolare anche il risparmio previdenziale”.
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