Italia di fronte a un deficit di protezione
Sulle catastrofi naturali il Paese non è ancora assicurato bene
30/06/2015
La penetrazione assicurativa contro il rischio di calamità naturali in Italia è tra le più basse tra i paesi industrializzati. E’ quanto emerge dal recente studio pubblicato da Swiss Re dal titolo Il deficit di protezione contro le calamità naturali in Italia: è l'ora di agire.
Il Paese oggi affronta un significativo protection gap con particolare riferimento al patrimonio abitativo. Storicamente, la gran parte delle perdite provocate dalle calamità naturali è stata coperta dal governo italiano, tramite finanziamenti ex post, spesso rendendo necessari aumenti delle tasse o riallocazione di fondi da altri programmi statali. La recente crisi finanziaria e il prolungato ristagno economico hanno, però, ridotto la capacità del governo di agire come assicuratore di ultima istanza. Al diminuire della capacità di spesa dello stato, i privati e le imprese si trovano sempre di più a gestire autonomamente la loro esposizione al rischio.
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