Rc auto, il Tar del Lazio dà ragione alle compagnie
Annullate le multe inflitte dall’Isvap nel 2011: non sono state applicate tariffe più elevate rispetto al mercato
14/10/2015
Il Tar del Lazio ha annullato le maxi sanzioni da un milione di euro inflitte a sette compagnie assicurative dall’Isvap (oggi Ivass) nell’ottobre 2011. L’accusa era quella di aver praticato, in alcune zone del territorio nazionale, tariffe assicurative molto più elevate rispetto a quelle ordinarie.
I giudici della seconda sezione del Tar del Lazio, hanno dunque accolto i ricorsi proposti da Axa Assicurazioni, Aviva Italia, Dialogo Assicurazioni, Zuritel, Ubi Assicurazioni, In Chiaro Assicurazioni e Nazionale Suisse.
Restano pendenti ancora ulteriori ricorsi (una ventina), alcune dei quali ancora attendono la fissazione dell’udienza di discussione. Nel caso dei ricorrenti per i quali adesso sono state emesse le sentenze, si tratta di quelli capofila rispetto alle contestazioni al Tar.
Per il Tar, “gli elementi di valutazione raccolti nello svolgimento del giudizio - si legge nelle sentenze - rivelano un profilo di criticità dell’intero sistema, il quale appare essere inidoneo a compiutamente regolare e conciliare i rapporti di compatibilità tra l’obbligo per gli utenti di assicurarsi per responsabilità civile da circolazione dei veicoli, e il corrispondente obbligo delle imprese assicurative di garantire copertura assicurativa attraverso la stipula di contratti con chiunque li richieda, apparendo insufficiente la cornice normativa di riferimento”.
Secondo i giudici amministrativi, sebbene i provvedimenti sanzionatori impugnati “effettivamente evidenzino elementi di incoerenza e erroneità nella procedura seguita nella costruzione delle tariffe, tuttavia le carenze di natura motivazionale, nella loro inidoneità a dare conto della compiutezza, esaustività e completezza dell’istruttoria svolta e della correttezza, logicità e coerenza delle valutazioni espresse, conducono all’accoglimento del ricorso, impregiudicati gli ulteriori provvedimenti che l’Autorità intenderà adottare”.
I giudici della seconda sezione del Tar del Lazio, hanno dunque accolto i ricorsi proposti da Axa Assicurazioni, Aviva Italia, Dialogo Assicurazioni, Zuritel, Ubi Assicurazioni, In Chiaro Assicurazioni e Nazionale Suisse.
Restano pendenti ancora ulteriori ricorsi (una ventina), alcune dei quali ancora attendono la fissazione dell’udienza di discussione. Nel caso dei ricorrenti per i quali adesso sono state emesse le sentenze, si tratta di quelli capofila rispetto alle contestazioni al Tar.
Per il Tar, “gli elementi di valutazione raccolti nello svolgimento del giudizio - si legge nelle sentenze - rivelano un profilo di criticità dell’intero sistema, il quale appare essere inidoneo a compiutamente regolare e conciliare i rapporti di compatibilità tra l’obbligo per gli utenti di assicurarsi per responsabilità civile da circolazione dei veicoli, e il corrispondente obbligo delle imprese assicurative di garantire copertura assicurativa attraverso la stipula di contratti con chiunque li richieda, apparendo insufficiente la cornice normativa di riferimento”.
Secondo i giudici amministrativi, sebbene i provvedimenti sanzionatori impugnati “effettivamente evidenzino elementi di incoerenza e erroneità nella procedura seguita nella costruzione delle tariffe, tuttavia le carenze di natura motivazionale, nella loro inidoneità a dare conto della compiutezza, esaustività e completezza dell’istruttoria svolta e della correttezza, logicità e coerenza delle valutazioni espresse, conducono all’accoglimento del ricorso, impregiudicati gli ulteriori provvedimenti che l’Autorità intenderà adottare”.
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