Ivass, nel primo trimestre 2016 cala la raccolta premi
Il trend, spiega l’Autorità, è dovuto soprattutto alla flessione del segmento vita
15/09/2016
L’Ivass ha pubblicato nel proprio bollettino statistico i dati della raccolta (rami vita e danni) del primo trimestre 2016. I premi del mercato assicurativo italiano nei primi tre mesi dell’anno sono risultati pari a 41 miliardi di euro, con un decremento del -3,4% rispetto all’analogo periodo del 2015. La diminuzione dalla raccolta complessiva è principalmente derivata dalla flessione nel settore vita che rappresenta il 78% del totale; anche il settore danni ha confermato il trend di progressiva contrazione dal 2011.
La rilevazione dell’Ivass include i dati raccolti con il monitoraggio trimestrale sulle imprese aventi stabile organizzazione in Italia; sono esclusi i premi raccolti dalle imprese estere in regime di libera prestazione dei servizi.
Le imprese nazionali e le rappresentanze in Italia di imprese extra See hanno raccolto nel primo trimestre del 2016 premi per 38 miliardi di euro, con un decremento del -4,4% rispetto al corrispondente periodo del 2015, mentre le rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato See hanno realizzato nel primo trimestre del 2016 una raccolta di tre miliardi di euro, con un incremento del 10,8%.
Riguardo alla ripartizione per canale distributivo, nel ramo vita l’Ivass evidenzia il consolidamento degli sportelli bancari e postali come canale principale (67% del totale premi) e la flessione dei promotori finanziari. Nel ramo danni, si conferma il primato dalle agenzie con mandato, che nei primi tre mesi del 2016 intermediano il 77% del totale danni e l’85% della Rc autoveicoli terrestri. L’intermediazione tramite broker e sportelli bancari o postali guadagna rilevanza ed erode quote alla rete agenziale e alle altre forme di vendita diretta (tra cui telefono e internet).
La rilevazione dell’Ivass include i dati raccolti con il monitoraggio trimestrale sulle imprese aventi stabile organizzazione in Italia; sono esclusi i premi raccolti dalle imprese estere in regime di libera prestazione dei servizi.
Le imprese nazionali e le rappresentanze in Italia di imprese extra See hanno raccolto nel primo trimestre del 2016 premi per 38 miliardi di euro, con un decremento del -4,4% rispetto al corrispondente periodo del 2015, mentre le rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato See hanno realizzato nel primo trimestre del 2016 una raccolta di tre miliardi di euro, con un incremento del 10,8%.
Riguardo alla ripartizione per canale distributivo, nel ramo vita l’Ivass evidenzia il consolidamento degli sportelli bancari e postali come canale principale (67% del totale premi) e la flessione dei promotori finanziari. Nel ramo danni, si conferma il primato dalle agenzie con mandato, che nei primi tre mesi del 2016 intermediano il 77% del totale danni e l’85% della Rc autoveicoli terrestri. L’intermediazione tramite broker e sportelli bancari o postali guadagna rilevanza ed erode quote alla rete agenziale e alle altre forme di vendita diretta (tra cui telefono e internet).
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