Le valutazioni di Crif utilizzabili come rating Ecai da banche e assicurazioni
La decisione dell'esecutivo Ue
03/11/2016
Lo scorso 12 ottobre la Commissione Europea ha pubblicato il mapping definitivo in base al quale, a partire dal 1 novembre, i rating emessi da Crif ratings possono essere utilizzati per assolvere i requisiti prudenziali di capitale e di solvibilità di banche, istituzioni finanziarie e compagnie di assicurazione e riassicurazione.
Con tale pubblicazione, la Commissione ha formalmente adottato i tre standard tecnici internazionali (Its) relativi al mapping dei rating Ecai (External Credit Assessment Institution) definiti dal Comitato Congiunto delle Autorità Europee (Eba, Esma ed Eiopa).
Nello specifico, il mapping attribuito ai rating di Crif (riconosciuta Ecai - External Credit Assessment Institution dal gennaio 2014) associa alle classi migliori (Aaa, Aa e A) dei coefficienti di ponderazione del rischio inferiori allo standard e analoghi a quelli assegnati alle maggiori agenzie globali. Potranno così essere utilizzati tutti i rating emessi da Crif Ratings.
Con tale pubblicazione, la Commissione ha formalmente adottato i tre standard tecnici internazionali (Its) relativi al mapping dei rating Ecai (External Credit Assessment Institution) definiti dal Comitato Congiunto delle Autorità Europee (Eba, Esma ed Eiopa).
Nello specifico, il mapping attribuito ai rating di Crif (riconosciuta Ecai - External Credit Assessment Institution dal gennaio 2014) associa alle classi migliori (Aaa, Aa e A) dei coefficienti di ponderazione del rischio inferiori allo standard e analoghi a quelli assegnati alle maggiori agenzie globali. Potranno così essere utilizzati tutti i rating emessi da Crif Ratings.
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