Nel 2016 perdite assicurate record
Nel suo rapporto Sigma, Swiss Re valuta in 54 miliardi di dollari il costo totale dei sinistri tra nat-cat e danni provocati dall'uomo: nel 2015 il dato si fermava a 38 miliardi
03/04/2017
Il totale delle perdite globali dovute a catastrofi naturali e danni provocati dall’uomo nel 2016 è stato pari a 175 miliardi di dollari, quasi il doppio dei 94 miliardi del 2015. Stessa proporzione per le perdite assicurate che nell’anno trascorso sono state pari a 54 miliardi, contro i 38 miliardi dell’anno precedente. Questi numeri, rivelati dallo studio Sigma di Swiss Re, sono i più elevati dal 2012 e hanno costituito un’inversione di tendenza rispetto ai cali degli ultimi quattro anni.
Ciò è dovuto a un elevato numero di eventi catastrofali di considerevoli dimensioni, tra cui terremoti, inondazioni e incendi che non ha risparmiato alcuna regione del mondo. Alcuni di questi eventi hanno colpito zone con alta penetrazione assicurativa.
Tuttavia, per fortuna, il dato dei decessi e dei dispersi a causa di catastrofi naturali o gravi incidenti provocati dall’uomo si è più che dimezzato, dalle circa 26 mila perdite del 2015 alle 11 mila del 2016.
Tra gli eventi più distruttivi dell’anno scorso spiccano i terremoti in Giappone, Ecuador, Tanzania, Italia e Nuova Zelanda, mentre molti ricorderanno il più grande incendio mai avvenuto in Canada, che ha portato a oltre 80 mila sfollati e alla perdita assicurativa peggiore del Paese (2,8 miliardi di dollari americani).
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