In crescita Europa e Russia

Segnali di ottimismo per Europa e Russia. Nel secondo trimestre dell’anno, stando all’ultimo rapporto di Coface, si consolidano le prospettive di crescita nelle due regioni. E tanti sono i settori in cui si registrano sensibili riduzioni della stima sul rischio.

In Europa occidentale, si legge nel rapporto, migliorano le performance di agroalimentare, metallurgia e settore automobilistico. Luci e ombre per l’Italia: a fronte di una netta riduzione del rischio nel mercato motor, crescono le preoccupazioni nell’edilizia, dove si rischia di scontare i pessimi risultati registrati nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Forte della crescita degli investimenti e della produzione industriale, la Russia passa al livello di rischio B, quello definito modestamente elevato. Migliorano i settori dell’Ict e delle automobili, sulla scia della crescita della domanda registrata nell’ultimo periodo.

Più contrastata la situazione nelle altre regioni del Mondo. Negli Stati Uniti  il settore energetico appare in netta ripresa, ma si registrano rallentamenti nei consumi e nel settore del credito. In rosso anche gli indicatori relativi alla Cina: l’economia rallenta e, in questo contesto, aumenta il rischio di insolvenza delle imprese. L’area medio-orientale suscita infine le principali preoccupazioni, a causa delle tensioni politiche e del crollo del prezzo del petrolio: la situazione finanziaria del Qatar, per esempio, potrebbe peggiorare nei prossimi mesi a seguito delle recente misure diplomatiche prese dagli altri Paesi del Golfo.