Settore vita, compagnie in fuga dal ramo I
Secondo i numeri forniti da Ania, i prodotti garantiti pesano sul totale 10 punti percentuali in meno rispetto al 2016; le unit linked 10 in più
02/02/2018
Ha sfiorato i 100 miliardi ma non ce l'ha fatta. La nuova produzione vita complessiva del 2017 (imprese italiane, Ue ed extra Ue) si è fermata a 99,9 miliardi di euro, una cifra che segnala anche un calo del 5,2% rispetto al 2016, quando la diminuzione della nuova produzione si era già attestata intorno al 12%.
Considerando solo le imprese italiane ed extra Ue, fa notare Ania, i prodotti garantiti di ramo I restano anche nel 2017 il contratto effettivamente più venduto con un'incidenza sul totale al 62%; tuttavia il calo rispetto al 2016 è stato di ben il 10%.
Il ramo I si conferma quindi in calo dal 2015, cioè da quando è stato chiaro alle compagnie che il prodotto non era più sostenibile alle condizioni di mercato, ma nell'anno passato si è assistito a un vero e proprio disimpegno: le imprese hanno raccolto 51,4 miliardi con il ramo I, un dato in calo de 18,1%, cioè più di quattro volte la diminuzione del 2016 (-4%) e più di tre volte quella del 2015 (-5,3%).
A compensare il calo c'è stato, prevedibilmente, l'aumento esponenziale del ramo III, quelle unit linked che scaricano il rischio anche sull'assicurato. L'incremento è stato del 32,9% rispetto al 2016, per nuovi premi pari a 28 miliardi. L'incidenza del ramo III sull’intera nuova raccolta ha raggiunto il 34%, dal 24% del 2016.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥