Risparmio gestito, partenza col botto

Il 2018 del risparmio gestito si apre sulla stessa linea del 2017: con il segno positivo. E magari anche qualcosa in più. Secondo il periodico aggiornamento di Assogestioni, a gennaio la raccolta netta del settore si è attestata a 9,9 miliardi di euro, segnando un considerevole balzo in avanti rispetto ai 2,3 miliardi di dicembre 2017. Il patrimonio, come ormai da abitudine, segna il nuovo massimo storico a 2.097,4 miliardi di euro.

A trainare la raccolta sono soprattutto i fondi aperti, con un saldo netto di 7,3 miliardi di euro: svettano i flessibili (3 miliardi), seguiti da azionari (1,92 miliardi) e bilanciati (1,72 miliardi), mentre gli obbligazionari si muovono in controtendenza e lasciano per strada 1,27 miliardi di euro. Tornano poi in positivo le gestioni in portafoglio (2,2 miliardi di euro) e le retail (79 milioni di euro), che recuperano così terreno dopo i cali registrati nell’ultimo mese del 2017. Chiudono il conteggio i fondi chiusi, che registrano flussi per 320 milioni di euro e portano così la raccolta delle gestioni collettive a 7,67 miliardi di euro.

Fra le imprese, spicca soprattutto il +4,6 miliardi di euro fatto registrare dal gruppo Generali: il patrimonio gestito del Leone si attesta ora a 486,5 miliardi di euro, seguito dal gruppo Intesa Sanpaolo (401,7 miliardi di euro) e da Anima Holding (205,5 miliardi di euro).