Il vicinato è fonte di problemi
Contrariamente al pregiudizio comune che vorrebbe gli italiani bendisposti verso i vicini, l’ultimo Osservatorio Sara Assicurazioni rileva una generale indifferenza, quando non un’aperta ostilità. E il rapporto con la famiglia della porta accanto è spesso origine di liti e dissapori
17/05/2018
Gli italiani sono socievoli solo nei film e in genere non amano i rapporti di vicinato. L’ultimo Osservatorio Sara Assicurazioni analizza i risultati della ricerca realizzata da Nextplora nel 2017, secondo la quale il 62% degli italiani è indifferente o addirittura ostile verso i propri vicini di casa; tra quelli che non vogliono socializzare il 44% lo motiva con la mancanza di tempo, il 16% con la mancanza di fiducia nei confronti degli estranei.
La ragione dei cattivi rapporti si basa sulle difficoltà di convivenza dovute per il 64% al poco rispetto per le parti comuni, per il 48% dagli schiamazzi, per il 40% da televisione o musica ad alto volume, per il 36% dalla presenza di cani e bambini e per il 31% dagli odori ritenuti molesti.
Eppure, che i vicini di casa possano essere una risorsa è opinione ancora diffusa. Secondo il 69% degli intervistati, infatti, i vicini possono aiutarsi reciprocamente in caso di necessità, mentre per il 28% il vicino può badare all’abitazione quando si è assenti, magari in vacanza. Addirittura, per il 40% degli italiani la presenza di un vicino potrebbe anche costituire un buon deterrente per i ladri.
Vivere bene con i vicini inoltre può fare bene alla salute: secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, pare che le relazioni positive con il vicinato riducano anche del 67% il rischio di crisi cardiache.
Ma se proprio il vicino è ostile, per Sara è meglio affidarsi a polizze che tutelino in caso di danni a terzi o sottoscrivere una copertura di tutela legale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥