Polizze dormienti, possibile riscuotere i rimborsi
Le domande possono essere presentate alla Consap fino al 15 aprile
14/02/2013
Si riapre la possibilità di ottenere la liquidazione delle polizze vita non riscosse il cui totale, secondo i calcoli effettuati nel maggio 2010, ammonta a 12,8 miliardi di euro.
L'operazione, prevista dal decreto Sviluppo, non riguarderà tutte le polizze dormienti, ma quelle per cui l'evento (o la scadenza del contratto) che determinava il diritto alla riscossione del capitale assicurato sia scattato dal primo gennaio 2006, e per le quali la prescrizione sia anteriore al 29 ottobre 2008.
La domanda dovrà essere presentata alla Consap compilata seguendo un apposito schema (presente sui siti web di Consap e Ministero dello Sviluppo) e può essere consegnata, fino al 15 di aprile, a mano, per raccomandata o attraverso posta certificata.
La documentazione richiesta deve contenere anche l'attestazione della compagnia assicuratrice (o banca) nella quale si dichiari di aver accertato la sussistenza di dormienza della polizza vita, o di aver trasferito il capitale nel fondo rapporti dormienti. Inoltre in caso di eredi dovrà essere portata dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il decesso del beneficiario.
L'istruttoria prevede tempi precisi per la richiesta di integrazioni alla documentazione: di fatto altri sei mesi al termine dei quali le domande non complete non saranno accolte. Solo allora, infatti, la Consap chiederà i fondi al ministero: se non saranno sufficienti gli importi saranno ridotti in misura proporzionale per tutti.
L'operazione, prevista dal decreto Sviluppo, non riguarderà tutte le polizze dormienti, ma quelle per cui l'evento (o la scadenza del contratto) che determinava il diritto alla riscossione del capitale assicurato sia scattato dal primo gennaio 2006, e per le quali la prescrizione sia anteriore al 29 ottobre 2008.
La domanda dovrà essere presentata alla Consap compilata seguendo un apposito schema (presente sui siti web di Consap e Ministero dello Sviluppo) e può essere consegnata, fino al 15 di aprile, a mano, per raccomandata o attraverso posta certificata.
La documentazione richiesta deve contenere anche l'attestazione della compagnia assicuratrice (o banca) nella quale si dichiari di aver accertato la sussistenza di dormienza della polizza vita, o di aver trasferito il capitale nel fondo rapporti dormienti. Inoltre in caso di eredi dovrà essere portata dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il decesso del beneficiario.
L'istruttoria prevede tempi precisi per la richiesta di integrazioni alla documentazione: di fatto altri sei mesi al termine dei quali le domande non complete non saranno accolte. Solo allora, infatti, la Consap chiederà i fondi al ministero: se non saranno sufficienti gli importi saranno ridotti in misura proporzionale per tutti.
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